- Pubblicità -spot_img
domenica, 30 Giugno 2024
HomeAndriaAndria - Seminario CGIL: "Di lavoro si vive"

Andria – Seminario CGIL: “Di lavoro si vive”

Un lavoro per vivere, che sia sicuro e tutelato. Purtroppo non è sempre così se è vero come è vero che in Puglia, solo nel 2023, sono stati 27.580 le denunce all’Inail di infortuni sul lavoro, una media di 75 al giorno; 78 sono stati gli infortuni con esito mortale compresi quelli in itinere. Non solo, nei primi mesi del 2024 l’Inail ha registrato 4.223 denunce di infortunio (in aumento rispetto a 2023) e 7 infortuni mortali.

“Di lavoro si vive”, il titolo del seminario promosso dalla Fondazione Rita Maierotti, dall’Inail di Puglia, dalla Cgil Puglia e Bat insieme alle categorie Flai e Fillea, con la Fondazione Smile Puglia e la Comunità Oasi2 San Francesco Onlus. L’appuntamento che si inserisce nel progetto “Cultura della sicurezza, salvaguardia della vita” si terrà ad Andria il 28 giugno presso la camera del lavoro “Giuseppe Di Vittorio” a partire dalle ore 16.30.

A introdurre ed a coordinare la discussione sarà Francesca Abbrescia, vice presidente della Fondazione Rita Maierotti. Interverranno Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat, Ignazio Savino, segretario generale Fillea Cgil Bari-Bat, Silvano Alicino, responsabile del processo prevenzione dell’Inail di Barletta, Luigi Caradonna, consulenza tecnica salute e sicurezza Inail Puglia, Paqualino Borgese, consulenza tecnica per l’edilizia Inail Puglia. Chiuderà i lavori il segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente.

“Parlare di sicurezza sul lavoro sempre e comunque. È l’impegno della Cgil su un tema prioritario da affrontare anche fuori dai luoghi di lavoro come argomento di interesse generale per lavoratori, lavoratrici, cittadini e cittadine tutte. Un impegno che in questi mesi si sta concretizzando con la raccolta delle firme per i quattro referendum abrogativi presentati dalla Cgil che prevedono, tra le altre proposte, il richiamo alla responsabilità delle aziende appaltanti per evitare che frammentarietà e precarietà lavorative possano essere ulteriori fattori di rischio di incidenti e morti sui luoghi di lavoro a causa della mancanza di formazione e investimenti sulla sicurezza”, spiegano gli organizzatori dell’evento.

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img

ATTUALITA'

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img

Leggi anche

spot_img