Dopo lo straordinario successo della prima data dell’attesissimo festival “Jazz a Corte”, in cui l’astro nascente della scena pop soul internazionale, Roberta Gentile, ha letteralmente incantato il pubblico di Palazzo delle Arti Beltrani con il suo nuovo progetto “Back Home Live”, continua la rassegna en plein air, in cui la Corte “Davide Santorsola” si apre alle varie sfumature del jazz mediante sonorità, ispirazioni, declinazioni della vasta gamma del genere musicale, dove artisti e musicisti hanno trovato uno spazio privilegiato per esibirsi.
Per proporre al pubblico suggestioni ed emozioni importanti bisogna avere il coraggio di allestire un cartellone connotato da proposte di qualità per palati musicali sopraffini. É il caso del prossimo ospite della rassegna Jazz a Corte, una vera chicca per questa stagione artistica. Domenica 30 giugno arriva infatti il magico pianoforte di Antonio Faraò, figlio d’arte e maestro virtuoso, scortato dal contrabbasso di Makar Novikov e dalla batteria di Vladimir Kostadinovic. Il pianista e compositore romano è uno dei maggiori interpreti europei e si è guadagnato un posto fra i grandi nomi del jazz contemporaneo internazionale.
Di recente invitato negli USA dal grande Herbie Hancock per l’International Jazz Day, evento organizzato dall’Unesco e dalle Nazioni Unite, si è esibito con artisti del calibro diBrandford Marsalis, Kurt Elling, Wayne Shorter, Marcus Miller, Al Jarreau e altri nomi di spicco.
Faraò, nella sua fortunata carriera, ha condiviso lo stage con giganti del calibro di Steve Grossman e Billy Cobham, Richard Galliano e Chico Freeman, Lee Konitz e John Abercrombie.
Lo stesso Hancock ha detto di lui: «Antonio non è solo un ottimo pianista, è un grande».
Il suo stile è fin da subito riconoscibile. Eccellente padronanza strumentale, ardente carica emozionale, fertile vena compositiva, sensazionale senso ritmico e proverbiale raffinatezza comunicativa sono le sue maggiori peculiarità.La sua carriera solistica è ricca di successi. Grazie alle sue indubbie doti artistiche, stringe collaborazioni significative al fianco di una serie impressionante di musicisti blasonati in ambito mondiale fra i quali: Jack DeJohnette, Chris Potter, Daniel Humair, Gary Bartz, Billy Cobham, Mike Clark, BireliLagrène, Dennis Chambers, Claudio Fasoli, André Ceccarelli, Ivan Lins, Jeff “Tain” Watts, Ira Coleman, Benny Golson, Von Freeman, Miroslav Vitous, Didier Lockwood, Billy Hart, Lenny White, Eddie Gomez, Bob Berg, Joe Lovano, Dave Liebman, Wayne Shorter, Johnny Griffin, Charles Tolliver, Toots Thielemans, Christian McBride, George Garzone.
Nel suo ultimo album Eklektik, pubblicato per la Warner Music, invita diversi nomi, tra cui il celebre SnoopDogg, Marcus Miller, Lenny White e tanti altri. Nel 2023 è coinvolto nel progetto “McCoy TynerLegends”, un quintetto tutto statunitense dove Faraò, unico musicista europeo, condivide il palco con jazzisti di levatura mondiale come Chico Freeman al sax tenore, Steve Turre al trombone, Avery Sharpe al contrabbasso e Ronnie Burrage alla batteria, per rendere omaggio con questa formazione a uno tra i più grandi pianisti jazz di sempre scomparso nel 2020: McCoy Tyner.
Domenica 30 giugno a Trani si esibirà accompagnato daMakar Novikov al contrabbasso e Vladimir Kostadinovic alla batteria in un trio da lasciare senza fiato.
La programmazione artistica di Palazzo delle Arti Beltrani, contenitore culturale polifunzionale della città di Trani, gode della media partner di Radio Selene ed è stata realizzata dall’Associazione delle Arti con il sostegno della Città di Trani, il patrocinio del Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, l’intervento della Regione Puglia, il PACT Polo Arti Cultura Turismo della Regione, Piano straordinario 2022 “Custodiamo la Cultura in Puglia” – Fondo speciale Cultura e Patrimonio culturale L.R. 40/2016, art.15, comma 3 e il Teatro Pubblico Pugliese.
Tutti gli spettacoli cominciano alle 21.00, porta alle 20.30. Per info: 0883.50.00.44 ewww.palazzodelleartibeltrani.it