Dopo una serie di iniziative e di interventi qualificati è stata festeggiata la fine dei lavori di ristrutturazione e la riapertura della Biblioteca Diocesana di Andria.
Nuovi ampi spazi per i lettori e per tutte le attività culturali riferite a grandi e piccini; circa 1000 mq di nuovi ambienti ristrutturati, sicuri e molto più confortevoli, resi possibili grazie all’utilizzo di fondi europei del Bando Regionale POR Puglia 2014-2020 che sovvenzionava interventi del patrimonio culturale ecclesiastico.
Con questa lungimiranza amministrativa poco visibile nella nostra politica, la Diocesi ha voluto adeguarsi ai tempi e realizzare servizi, strumenti e spazi in cui giovani e meno giovani possano sentirsi a proprio agio e in sintonia con i libri e la lettura.
Il Direttore don Mimmo Basile ha ricordato il lavoro oltre ventennale della Biblioteca aperta al pubblico dal 2002, la preziosa collaborazione di Tonia Del Mastro e Silvana Campanile attuale responsabile, nonché di tutti i sostenitori che lui ha chiamato “buoni amici”.
C’è da chiedersi come un vasto patrimonio librario (40.000 volumi) che conta anche importanti codici di interesse storico e, altresì, molteplici iniziative si possano gestire con un esiguo organico; la risposta è nella passione e nell’entusiasmo di chi opera: virtù che purtroppo scarseggiano nella pubblica amministrazione.
Da giorni è arrivato il soccorso dai giovani del servizio civile che non poco hanno collaborato a questa riapertura.
Ma la Scuola rappresenta l’obiettivo importante cui deve mirare nei prossimi anni la Biblioteca, attivando tutte le sinergie possibili e le intese per favorire uno scambio di opportunità e di sviluppo; e ai giovani che occorre puntare per educare alla lettura ed alla cultura in generale, perché come ha sottolineato la prof.ssa Paola Sverzellati dell’Università Cattolica, il futuro di un popolo si gioca sul livello culturale di una comunità, essenziale veicolo per tutte le attività umane.
Bentornata Biblioteca Diocesana e buon lavoro.