Sta destando preoccupazione in città il dilagante fenomeno dei motoveicoli che risultano particolarmente rumorosi in quanto privati dei normali dispositivi di silenziamento.
L’Amministrazione comunale, unitamente al Comando della Polizia Locale, ha deciso di contrastare energicamente tale fenomeno intensificando i controlli.
Sono numerosi gli strumenti atti a sanzionare chi è privo del dispositivo dB-killer.
Il Codice della Strada, infatti, prevede (articolo 72 comma 1 lettera b) che “I ciclomotori, i motoveicoli e gli autoveicoli devono essere equipaggiati con dispositivi silenziatori e di scarico se hanno il motore termico”. Chi vìola tale legge, viene sanzionato con una multa che va da 87 a 344 euro.
L’articolo 78 comma 1, inoltre, recita “I veicoli a motore e i loro rimorchi devono essere sottoposti a visita e prova presso i competenti uffici della Direzione generale della Motorizzazione Civile quando siano apportate una o più modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali”. Per chi trasgredisce scatta una multa da 430 a 1.731 euro e il ritiro della carta di circolazione fino ad avvenuta revisione del mezzo.
Sulla stessa linea l’articolo 155 commi 1 e 2: “Durante la circolazione si devono evitare rumori molesti causati sia dal modo di guidare i veicoli, specialmente se a motore, sia dal modo in cui è sistemato il carico. Il dispositivo silenziatore, qualora prescritto, deve essere tenuto in buone condizioni di efficienza e non deve essere alterato”.
Per quest’ultimo punto, la multa va da 42 a 173 euro. ”E’ nostra intenzione – hanno dichiarato il Sindaco Cannito ed il Comandante della Polizia Locale Col. Savino Filannino – utilizzare tutti gli strumenti forniti dal Codice della Strada per arrivare ad una drastica riduzione dell’inquinamento acustico in città.
Contrasteremo questa moda di modificare i motoveicoli per favorirne la rumorosità. Non è accettabile e non è rispettosa del diritto dell’intera cittadinanza che non vuole essere disturbata da frastuoni inutili e incivili”.