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giovedì, 26 Dicembre 2024
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“Andria Antica: come eravamo”, avviato progetto per la realizzazione di un Museo della Civiltà Contadina

Ha riscosso ampio consenso, nei giorni della recente edizione della Fiera di Aprile di Andria, una rassegna espositiva sulla “Civiltà Contadina/Arti, Mestieri e Tradizioni Popolari”

Ha riscosso ampio consenso, nei giorni della recente edizione della Fiera di Aprile di Andria, una rassegna espositiva sulla “Civiltà Contadina/Arti, Mestieri e Tradizioni Popolari”, promosso dalle associazioni cittadine “TerzoMillennio”; “Formazione Lavoro &Sviluppo; UCI BAT; Co.Co.In.; Fra Storia e Natura; in collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario “Umberto Lotti”.

Nei giorni della rassegna fieristica oltre 3.000 persone si sono affacciate nella piccola struttura di via Calderisi 34, in pieno centro storico, costringendo le guide a prolungare fino a mezzanotte l’orario di chiusura, previsto inizialmente per le ore 21.00.

Ad accogliere gli ospiti una location di forte suggestione: un’antica cantina, già adibita a stalla e abitazione, ed ora ristrutturata con perizia dal proprietario, Nicola Scialandrone, per ospitare una selezione di oggetti e manufatti rappresentativi della cultura contadina locale e delle arti e dei mestieri, a partire dal XIX secolo.

In parallelo con questa iniziativa, è stata poi allestita presso il cortile dell’Istituto Tecnico Agrario “Umberto Lotti”, l’esposizione di oggetti ed attrezzature agricole, la cui finalità era quella di mettere a confronto la cultura agricolo-pastorale del passato rispetto alle attuali innovazioni tecnologiche del settore.

“La visita alla cantina – sottolinea Fedele Santomauro a nome del pool di associazioni – con il pozzo e la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana a vista, è stata oggetto di ammirazione e di riflessione su quanto ingegno e quanta bellezza si possa riscoprire nelle case del centro storico di Andria, e su quanto sarebbe importante che Pubblico e Privato dedicassero un forte impegno per ripristinare, ristrutturare e valorizzare un patrimonio storico di straordinaria valenza che rischia di scomparire irrimediabilmente”.

Per tutti coloro che hanno manifestato la volontà di collaborare al reperimento di oggetti antichi per arricchire il costituendo Museo, l’Associazione Terzo Millennio Onlus è contattabile al n. 0883/892906.

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