“Esprimiamo la nostra solidarietà per le imprese, i lavoratori e gli abitanti di Montegrosso” – intervengono i consiglieri provinciali d’opposizione di centro-destra, Michele Nobile, Michele Vitrani, Gennaro Calabrese, Michele De Noia, Gianni di Leo.
“Ci chiediamo perché, pur sapendo dei lavori, in questi 5 anni non sia stato fatto nulla dall’Amministrazione di centro-sinistra Lodispoto per dare vita a quella viabilità alternativa necessaria per consentire l’accesso al Borgo di Montegrosso. Oggi, a scapito della Provincia e dei suoi cittadini, tutti i nodi della “dis-amministrazione Lodispoto” vengono al pettine.
Con lo smantellamento della rotatoria e la chiusura al traffico del tratto della S.P. 2 che porta alla storica borgata di Andria ingenti saranno i danni per le comunità della zona.
Si tratta di una strada vitale per il mondo degli agricoltori, per la presenza di aziende vitivinicole e olivicole e per la ristorazione d’eccellenza del posto.
Una vicenda che, quindi, non riguarda solo Andria e Montegrosso. Gravi, infatti, saranno le gravi ricadute per chi deve andare a Castel del Monte, Minervino Murge, Spinazzola, Altamura, Matera.
A queste problematiche si aggiunge la necessità di continuare a garantire la salute dei residenti e lavoratori della zona. Come denunciava l’imprenditore e ristoratore Pietro Zito: “Come faranno, ad esempio, le ambulanze, in caso di emergenza, a raggiungerci?”.
La Provincia B.A.T. acceleri le procedure di classificazione puntuale, compatibile con lo stato dei luoghi e con le prescrizioni del Codice della Strada. La classificazione tecnico-funzionale come strada extraurbana secondaria (di tipo C) consentirebbe di mantenere l’accesso.
Considerato il mancato coinvolgimento sulla problematica da parte di Lodispoto e che ogni responsabilità a provvedere a una soluzione è proprio in capo all’Amministrazione Lodispoto, annunciamo l’unica iniziativa possibile.
Il 2 maggio 2024, infatti, in occasione dell’apertura del cantiere, saremo sul posto in segno di solidarietà. Invitiamo tutti i consiglieri comunali dei comuni interessati a fare altrettanto, senza casacche o bandiere di partito” – concludono i consiglieri provinciali di centrodestra.
Non si è fatta però attendere la risposta del Presidente della Provincia Bat, avv. Bernardo Lodispoto, alle dichiarazioni dei consiglieri del centrodestra sulla vicenda Montegrosso:
“Il consigliere Nobile e i suoi colleghi del centrodestra scrivono evidentemente senza avere cognizione di ciò che dicono. La situazione odierna è il frutto di 10 anni di disastri del centrodestra cui noi siamo costretti a far fronte” – inizia così la nota il presidente della provincia Bat.
“Da tempo – spiega Lodispoto – stiamo lavorando per evitare che il Borgo di Montegrosso rimanga isolato. Da un anno e mezzo abbiamo chiesto un finanziamento alla Regione Puglia cui vanno aggiunti due milioni da noi già stanziati. La risposta della Regione non è al momento positiva anche se ci sono arrivate rassicurazioni su un prossimo stanziamento di 10 milioni di fondi FSC”.
“Inoltre – aggiunge il Presidente – avevamo ascoltato e accolto le proposte del comune di Andria per una viabilità alternativa, ma quella rotonda va tolta per il collaudo. Ci sono responsabilità penali per il dirigente, l’impresa e il sottoscritto con le quali bisogna fare i conti. Solo successivamente potremo valutare le altre soluzioni. A tutto questo va aggiunto che ci siamo anche attivati per rendere raggiungibile Canosa da Minervino Murge con dei sopralluoghi già avvenuti”.
“Quello che i consiglieri di centrodestra stanno facendo in queste ore è l’ennesimo atto di sciacallaggio nei miei confronti dopo quello già avvenuto per il tratto di Canosa della Sp2.
Invito il consigliere Nobile e i suoi colleghi ad informarsi. Per poter parlare – conclude Lodispoto – bisogna avere la competenza necessaria, altrimenti è meglio tacere”.