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domenica, 24 Novembre 2024
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Canosa – “Canusium – Festival Teatro Antico”, fervono i preparativi per la 2^ edizione

La città accoglierà tre licei provenienti da varie parti d'Italia, che oltre a esibirsi in uno spettacolo di teatro classico, avranno l'opportunità di esplorare la cultura e le meraviglie di Canosa

Giovedì 25 e venerdì 26 aprile 2024, a partire dalle ore 19:00, con il patrocinio del Comune di Canosa e della FAC, si terrà nella città ofantina la seconda edizione di “Canusium – Festival Teatro Antico”, un evento ideato e organizzato da FACTO – G.R. Consulting la cui conferenza stampa di presentazione avrà luogo il 25 aprile alle ore 11:00 presso il foyer del Teatro Comunale “Raffaele Lembo”.

La città accoglierà tre licei provenienti da varie parti d’Italia, che oltre a esibirsi in uno spettacolo di teatro classico, ambientato nella magnifica cornice storica del Battistero di S. Giovanni, avranno l’opportunità di esplorare la cultura e le meraviglie di Canosa.

Le scuole porteranno in scena testi drammatici della tradizione classica greco-latina, frutto dei laboratori teatrali condotti durante l’anno scolastico, arricchiti da componenti musicali, audiovisivi, scenografici e di costumi. Gli istituti coinvolti saranno il Liceo “Enrico Fermi” di Canosa di Puglia, l’IISS “Francesco de Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) e l’Istituto “Iris Versari” di Cesano Maderno (Monza).

Il festival offrirà non solo la possibilità di assistere e partecipare a rappresentazioni teatrali, ma anche di immergersi in una serie di attività complementari quali incontri, conferenze, laboratori e visite guidate ai siti archeologici più significativi. L’obiettivo è quello di creare un ponte culturale tra i giovani e il ricco patrimonio di Canosa, favorendo un interscambio tra turismo, arte e cultura.

Il “Canusium – Festival Teatro Antico” si conferma come una manifestazione di punta dedicata alla valorizzazione dei capolavori del teatro antico, con l’obiettivo di stimolare l’interesse e la sensibilità dei giovani verso la cultura e le radici della civiltà occidentale.

Attraverso un programma che combina educazione e divertimento, la rassegna si impegna a fornire ai partecipanti un’esperienza ricca e formativa, sottolineando l’importanza della rappresentazione scenica per una comprensione più approfondita dei testi drammatici antichi e delle loro origini linguistiche.

In questa edizione, la rassegna continuerà ad offrire ai giovani la possibilità di acquisire competenze ed esperienze significative, promuovendo la partecipazione in un progetto collettivo che unisce studenti da varie parti d’Italia.

Una giuria composta da professionisti del settore culturale e teatrale, avrà il compito di valutare le esibizioni dei giovani artisti, basandosi su criteri quali l’interpretazione testuale, la capacità di coinvolgere l’audience, la coesione del gruppo, e la maestria tecnica e attoriale.

Alle scuole, verrà conferito un trofeo di particolare significato, realizzato in tufo, la pietra locale di Canosa e rappresentante il Ponte Romano sul Fiume Ofanto. Questo simbolo, intrinsecamente legato alla classicità archeologica di Canosa e all’essenza del festival, rende omaggio alla tradizione e alla storia della regione: Canosa di Puglia, con le sue bellezze naturali, la storia millenaria e la cultura distinta, si pone come il palcoscenico ideale per questo scambio culturale.

Dopo il successo della 1^ edizione, è stata data vita inoltre a un’iniziativa innovativa attraverso Opaka, una virtual influencer creata in 3D. Opaka non si limita a essere una semplice mascotte digitale ma è stata concepita come la moderna reincarnazione della principessa dei Dauni, con lo scopo di guidare i visitatori attraverso i ricchi contenuti culturali del festival.

Sebbene non sia stato possibile replicare esattamente i diademi iconici associati alla sua figura storica per questioni fattibilità tecnica, l’ambizione di Opaka è di “riportare in vita” questa figura storica in modo che possa servire da cicerone virtuale.

Attraverso la sua presenza sui social media, Opaka ha il compito di avvicinare il pubblico alla storia e alla cultura del territorio, fungendo da ponte tra il passato glorioso dei Dauni e l’era digitale contemporanea, incentivando così un’interazione dinamica e coinvolgente con il patrimonio culturale promosso dalla rassegna.

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