Girolamo Cassanelli 16 anni, Giuseppe Cassanelli 22 anni, Vito Dell’Olio 16 anni, Giuseppe Di Clemente 19 anni e Giuseppe Di Pinto di 19 anni
Sono i nomi dei cinque giovani biscegliesi che partiti in Belgio, a Gand, il 22 marzo 1974 per lavoro trovarono la morte in un albergo dove alloggiavano perché andato in fiamme. Due i superstiti, Carlo Cosmai e Giuseppe Soldani.
Sono passati 50 anni da quel giorno e grazie al dott. Tommaso Fontana, presidente del centro studi biscegliese, l’accaduto è stato ricostruito e riportato in un libro dal titolo “Storia di una tragedia”.
Nella chiesa di San Lorenzo si è svolta la commemorazione delle cinque giovani vittime con una Santa Messa.
Prima della funzione concelebrata da Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi Italia e da don Ferdinando Cascella parroco della chiesa di San Lorenzo l’intervento del Console onorario del Belgio in Italia Felice Panaro e delle autorità presenti
A risuonare durante la funzione sono state le note dei brani di musica sacra eseguiti da Dominga Damato all’oboe, Vincenzo Mastropirro al flauto e Davide Orofino all’organo.
Al termine della santa messa in Piazza Vittorio Emanuele II è’ stata scoperta una stele in memoria delle cinque giovani vittime del lavoro. Toccante il ricordo dei familiari Antonio Cassanelli, fratello di Giuseppe Cassanelli e Irene Cassanelli sorella di Girolamo Cassanelli.
In quell’albergo andato in fiamme due giovani biscegliesi riuscirono a salvarsi, Carlo Cosmai e Giuseppe Soldani quest’ultimo presente alla cerimonia. Dopo 50 anni commovente il suo ricordo.