Ufficializzato il risultato delle presidenziali in Russia con elezioni “farsa” e pesantemente irregolari, come ampiamente riconosciuto dal Mondo intero, il Circolo della Stampa della BAT “San Francesco di Sales” rende noto di aver promosso una iniziativa volta a valorizzare il diritto di parola, il diritto all’opposizione, alle libertà fondamentali, al dissenso, con la richiesta ai Sindaci delle 3 città co-capoluogo della Bat di dedicare, nelle loro città, uno spazio pubblico alla memoria di Aleksej Naval’nyj, blogger, e Anna Stepanovna Politkovskaja, giornalista, “martiri del dissenso russo”.
L’auspicio del Circolo della Stampa “San Francesco di Sales” è che uno spazio pubblico dedicato al ricordo di vittime del “regime putiniano” possa rappresentare un faro per il presente e per il futuro, affinché mai i fondamentali valori democratici vadano perduti dai cittadini di oggi e da quelli di domani.
Aleksej Naval’nyj, nato a Butyn’ nel 1976, è stato fra i più noti oppositori del Presidente della Russia, Vladimir Putin, in epoca recente. Attivista, politico e blogger russo, Naval’nyj è sopravvissuto ad un tentativo di avvelenamento nel 2020 i cui mandanti vanno ricercati ai vertici del regime politico russo.
Condannato in maniera poco limpida nell’agosto 2023 a 19 anni di reclusione da scontare in una colonia penale di regime severo, in Siberia, è morto in quel carcere meno di un anno dopo. Ai funerali, celebrati il 1° Marzo 2024, hanno partecipato, con coraggio, decine di migliaia di russi.
Anna Stepanovna Politkovskaja, nata a New York nel 1958, giornalista russa con cittadinanza statunitense, attiva sul fronte dei diritti umani e aspramente critica nei confronti delle forze armate e dei governi russi sotto la presidenza di Vladimir Putin, venne assassinata a Mosca il 7 Ottobre 2006.
Arrestati cinque individui di etnia cecena ritenuti responsabili del suo assassinio – la Politkovskaja condusse molti reportage sulla seconda guerra cecena – i mandanti di quel terribile evento non sono mai stati individuati.