E’ glocal per definizione QOCO/Un filo d’Olio nel Piatto – il contest a scala gourmet capace di far incontrare la cultura gastronomica internazionale con quella locale attraverso un percorso articolato di prove ai fornelli, cene, degustazioni, tour. Tutto fruibile dal grande pubblico.
QOCO – giunto ormai alla sua XVI edizione – è organizzato dal Comune di Andria in sinergia con Anco e Jre, sotto il Patrocinio di Coi, Masaf, Regione Puglia, Enit, Camera di Commercio di Bari, Provincia Bat e Parco dell’alta Murgia. Una tre giorni con un calendario fitto di appuntamenti che coinvolge non solo il centro cittadino di Andria, ma anche il magnifico territorio raccolto intorno a Castel del Monte, che si erge come una gemma tra le Murge e il mare.
Un mare – è il caso di dirlo – anche di ulivi, perché questo è uno dei territori più ulivetati d’Europa, tanto da incoronare Andria, prima produttrice su scala nazionale, quale autentica capitale dell’olio evo.
In gara un parterre di 10 cuochi giovanissimi (tutti under 32) ma già impegnati in ruoli chiave, selezionati da Jeunes Restaurateurs, che si misureranno con le materie prime locali, incrociando tecniche, culture, visioni, ed esaltando ruolo e caratteristiche dell’olio extravergine, vero protagonista del Concorso.
A presiedere la Giuria tecnica il Maestro Iaccarino, patron del Don Alfonso 1890, legato alla kermesse sin dal lontano 1990, cioè dalla prima edizione di Qoco. I cuochi concorrenti sono portacolori di Austria, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Olanda, Slovenia, Svizzera e Vietnam.
QOCO, dunque, come autentico crocevia di culture gastronomiche differenti e fucina di sempre nuove contaminazioni, quasi che Federico II di Svevia, autore anche di un minuzioso trattato di cucina, ne sia tuttora il genio ispiratore. Ispirazione cosmopolita che contraddistingue la tre giorni e la Cucina che si farà, si degusterà, si racconterà.
E proprio questa Cucina in evoluzione, custode di tradizioni, ma dal respiro aperto e moderno, dai tratti fusion, è lo spirito di Qoco, un laboratorio in fermento il cui quartier generale è Villa Carafa un’antica masseria, nel cuore della Murgia andriese con vista su Castel del Monte dove si tiene il Concorso.
In giuria, siederanno, al fianco di Jaccarino, anche altri chef pluridecorati del calibro di Vitantonio Lombardo, Lino Scarallo, Pino Lavarra, Beppe Stanzione, Paolo Barrale, Stella Shi e Pietro Zito: tutti chiamati a valutare i piatti in gara secondo i seguenti parametri: gusto, originalità, presentazione, equilibrio generale. Dirimente sarà ovviamente la valorizzazione ed esaltazione dell’Olio Evo nella ricetta presentata.
La triade dei primi 3 classificati sarà rivelata nella serata di sabato 23 marzo al termine di una CENA DI GOLA aperta al pubblico, presso la stessa struttura. Nel corso dell’evento tutti gli chef in gara si presenteranno al pubblico raccontando il loro piatto e l’esperienza condivisa.
Ma QOCO va oltre la gara e la cena di Gala/Gola e si apre alla città. A cominciare dalla sera di venerdì con “Qoco a Quattromani” quando i 10 chef internazionali si incontreranno con altrettanti cuochi locali in 10 ristoranti abbinati del territorio firmando un menù condiviso, naturalmente sempre con un filo di Olio nel Piatto.
Quell’olio Extravergine di Andria, DNA di una cucina e di terra in cui l’olivo è un bene monumentale ed il paesaggio un’opera d’arte.