Non si arrestano le polemiche dei residenti di via Tatò a Barletta, nel quartiere Settefrati, riguardanti l’imminente costruzione di una scuola materna proprio nell’area del parco, inaugurato nel maggio 2022.
A detta dei residenti, la nuova scuola materna, i cui lavori hanno già avuto inizio il 1° febbraio scorso, sarebbe “assolutamente inutile”, in quanto “a circa 500 metri di distanza è ubicata già la scuola materna ‘Denicola’”.
La costruzione di questa nuova scuola “cancellerebbe le speranze degli abitanti del quartiere, che usufruivano di quell’area verde attrezzata con tanto di panchine, e di un fantomatico parco che, in realtà, anche prima dell’inaugurazione fatta dal Sindaco, era abbandonato a se stesso e adibito ad area per deiezioni canine”.
I cittadini hanno deciso così di promuovere una petizione popolare per la trasformazione di quell’area in un vero e proprio parco e non nella nascente scuola materna.
“La nostra amata città ha già pochi spazi verdi e non possiamo permetterci di perderne altri” – fanno sapere i promotori della petizione, Ruggiero Conteduca e Giuseppe Papeo.
“Inoltre, la costruzione della scuola causerebbe problemi alla viabilità locale. Non esiste un’area parcheggio adeguata e le macchine finirebbero per sostare in modo irregolare, creando ulteriori disagi ai residenti. Infine, esiste un’altra zona molto vicina che potrebbe ospitare il progetto della scuola senza compromettere l’integrità del nostro ambiente naturale” – concludono i promotori.
A tal proposito, non si è fatta attendere la dichiarazione del Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito:
“La Legge n. 234 del 2021 (articolo 1 comma 172) ha fissato gli obiettivi per il potenziamento del servizio asili nido stabilendo che per ogni cento bambini dai 3 ai 36 mesi devono essere garantiti alla rispettiva comunità almeno 33 posti di asili nido tenendo conto anche dell’offerta privata.
Su questo presupposto il Ministero ha stabilito che Barletta deve dotarsi di 690 posti di asili nido e che tale obiettivo deve essere raggiunto entro il 2027.
La nostra città ha un’offerta molto limitata di asili nido per i bambini di età inferiore ai tre anni e sono molte le famiglie a non avere accesso a tale servizio. Abbiamo, infatti, un solo asilo nido comunale, due strutture convenzionate e 7 asili nido privati per un numero totale di 259 posti.
Occorre realizzare quindi altri 431 posti di asili nido.
Per questo motivo il Commissario Prefettizio ha deciso la partecipazione nel 2022 al bando del PNRR – Piano asili nido candidando tre progetti: uno in via Tatò e due nella zona 167 corrispondenti a un asilo nido e un polo della infanzia (asilo nido con annessa scuola materna), vedendosi assegnare il finanziamento per la loro costruzione.
Considerato che via Don M. Tatò si trova in un quartiere demograficamente abitato da famiglie giovani che hanno bisogno del servizio asilo nido e che l’iter della costruzione è in fase avanzata e di irrevocabilità tecnico-amministrativa, e essendoci inoltre il rischio di un contenzioso con la impresa che vedrebbe il Comune certamente soccombente, comunico che non manterrò l’impegno assunto in campagna elettorale di non costruire un asilo nido in quella via ritenendo, e mi scuso per quanto sopra detto, l’interesse pubblico relativo alla costruzione della scuola più importante della parola data.
Circa la preoccupazione riguardante la mancata realizzazione dell’area verde, fugo ogni dubbio comunicando che questa sarà realizzata nell’area compresa tra via Tatò e via Marchisella dalla Impresa Loiodice” – conclude il Sindaco Cannito.