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giovedì, 26 Dicembre 2024
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Andria – Rinnovate le Consulte Comunali: ecco i nomi degli 8 componenti eletti

Il Consiglio Comunale di Andria nella seduta del 23 gennaio 2024 ha proceduto al rinnovo delle Consulte Comunali, strumento di partecipazione attiva dei cittadini alla vita della città

Il Consiglio Comunale di Andria nella seduta del 23 gennaio 2024 ha proceduto al rinnovo delle Consulte Comunali, strumento di partecipazione attiva dei cittadini alla vita della città.

Si è proceduto alla elezione di due componenti di competenza del Consiglio per ciascuna della quattro consulte comunali.

Questi i nomi:
– per la Consulta n. 1 “Della famiglia, della gioventù, della terza età e dei disabili, delle categorie protette e delle problematiche socio-sanitarie e delle pari opportunità” sono stati eletti Marilena Tota e Mario Nicola Losito;
– per la Consulta n. 2 “Della scuola, cultura, tempo libero e sport” Vincenzo Leonetti e Savino Zagaria;
– per la Consulta n. 3 “Delle attività produttive, professioni, arti e mestieri e dei consumatori e utenti”, eletti Vito Lantano e Federico Loconte;
– per la Consulta n. 4 “Della tutela ambientale, urbanistica e delle case”, sono stati eletti Vito D’Avanzo e Francesca Di Bari.

«Con il passaggio di ieri in consiglio comunale si è concluso l’iter procedurale relativo alle Consulte – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Pasquale ColasuonnoAbbiamo provveduto ad eleggere i componenti delle quattro consulte, dopo aver modificato il Regolamento nei mesi scorsi, nonché dopo l’elezione da parte delle associazioni che ne fanno parte dei 7 consiglieri chiamati ad essere punto di raccordo delle istanze della società civile tra la città e l’Amministrazione.

Ieri l’elezione in consiglio degli 8 rappresentanti, quattro per la maggioranza e quattro per l’opposizione. A breve ci sarà la prima convocazione di ciascuna consulta in cui si eleggeranno presidente, vice presidente e segretario.

Le Consulte, lo ricordo, sono strumento importante di partecipazione alla vita cittadina nelle aree di rispettiva competenza. Sono organi di consultazione obbligatori ma non vincolanti sulle proprie questioni.

Si è arrivati un po’ in ritardo su questo obiettivo – conclude Colasuonno – causa anche il Covid che ha impedito per i primi due anni l’operatività delle consulte e di tutte le forme associative e aggregative. Confidiamo ora nell’entusiasmo degli eletti per concretizzare fin da subito la partecipazione attiva».

Le Consulte così come composte saranno in carica fino alla fine del mandato del Sindaco.

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