Il Consiglio Comunale di Andria nella seduta del 23 gennaio 2024 ha proceduto al rinnovo delle Consulte Comunali, strumento di partecipazione attiva dei cittadini alla vita della città.
Si è proceduto alla elezione di due componenti di competenza del Consiglio per ciascuna della quattro consulte comunali.
Questi i nomi:
– per la Consulta n. 1 “Della famiglia, della gioventù, della terza età e dei disabili, delle categorie protette e delle problematiche socio-sanitarie e delle pari opportunità” sono stati eletti Marilena Tota e Mario Nicola Losito;
– per la Consulta n. 2 “Della scuola, cultura, tempo libero e sport” Vincenzo Leonetti e Savino Zagaria;
– per la Consulta n. 3 “Delle attività produttive, professioni, arti e mestieri e dei consumatori e utenti”, eletti Vito Lantano e Federico Loconte;
– per la Consulta n. 4 “Della tutela ambientale, urbanistica e delle case”, sono stati eletti Vito D’Avanzo e Francesca Di Bari.
«Con il passaggio di ieri in consiglio comunale si è concluso l’iter procedurale relativo alle Consulte – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Pasquale Colasuonno – Abbiamo provveduto ad eleggere i componenti delle quattro consulte, dopo aver modificato il Regolamento nei mesi scorsi, nonché dopo l’elezione da parte delle associazioni che ne fanno parte dei 7 consiglieri chiamati ad essere punto di raccordo delle istanze della società civile tra la città e l’Amministrazione.
Ieri l’elezione in consiglio degli 8 rappresentanti, quattro per la maggioranza e quattro per l’opposizione. A breve ci sarà la prima convocazione di ciascuna consulta in cui si eleggeranno presidente, vice presidente e segretario.
Le Consulte, lo ricordo, sono strumento importante di partecipazione alla vita cittadina nelle aree di rispettiva competenza. Sono organi di consultazione obbligatori ma non vincolanti sulle proprie questioni.
Si è arrivati un po’ in ritardo su questo obiettivo – conclude Colasuonno – causa anche il Covid che ha impedito per i primi due anni l’operatività delle consulte e di tutte le forme associative e aggregative. Confidiamo ora nell’entusiasmo degli eletti per concretizzare fin da subito la partecipazione attiva».
Le Consulte così come composte saranno in carica fino alla fine del mandato del Sindaco.