Dalla Sposa cadavere, alla fabbrica di cioccolato, passando per Mars Attac ed Alice in Wonderland.
E’ questo il sunto della Notte Bianca, tenutasi venerdì 19 gennaio 2024 nel Liceo Artistico “Colasanto” di Andria, in cui si è evocato il mondo geniale, noir e poetico, del regista statunitense Tim Burton, noto per i suoi film dalle ambientazioni spesso fiabesche e gotiche, che affrontano in maniera originale temi come l’emarginazione e la solitudine.
Un evento celebrativo che si unisce alle diverse manifestazioni tenute dal liceo, fortemente volute dal preside Strazzeri.
Gli ospiti, immersi in un’atmosfera magica e stimolante, sono stati condotti in un viaggio nella creatività e nell’immaginazione, alla scoperta del mondo fantastico del sorprendente autore e regista statunitense.
Gli studenti, truccati dalle esperte di trucco teatrale Stefania di Perte, Valeria Aiello e Ilenia Bozzon, hanno indossato i panni dei principali personaggi di alcuni film indimenticabili di Tim Burton, come “Alice in Wonderland”, “Nightmare Before Christma”s, “Beetlejuice”, “Coraline”, “Mars Attacks”, “La sposa cadavere”, “Mercoledì” e “La fabbrica del cioccolato”, animando gli spazi dell’istituto ed evocando sogni e incubi con la complicità di scenografie predisposte e montate in occasione dell’evento, coordinate dal professore Antonello Fortunato.
Sono stati allestiti, inoltre, laboratori di pittura, scultura, stampa con il torchio, tattoo e aerografo, grafica, stampa 3D e fotografia attivati dai docenti e dagli studenti del Liceo Artistico “Colasanto”, per accogliere i giovani sognatori.
In mostra anche i lavori grafici, fotografici e artistici degli allievi. Le classi quinte del Liceo artistico, infatti, hanno messo in scena il musical “IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON” in cui gli studenti hanno impersonato giovani gabbiani che, riprendendo il pensiero dei più noti filosofi della storia, hanno espresso le loro valutazioni sulla vita.
Questo è stato lo spirito della Notte Bianca: aprire le porte di un luogo dedicato alla bellezza e alla creatività per donare un assaggio del sogno, quello di una scuola viva, che pulsa di entusiasmo, energia e fiducia in un futuro più luminoso. Del resto, come ha scritto Dostoevskij nel romanzo “L’Idiota”, “La bellezza salverà il mondo”.