“Il mio assistito è dispiaciuto e prostrato per quanto accaduto. Cercherà di spiegare tutto e dare la sua versione dei fatti al gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia”.
È quanto ha dichiarato all’Ansa l’avv. Antonio Florio, legale di Francesco Nemore, il dirigente medico primario radiologo arrestato e posto ai domiciliari insieme a una infermiera che lavorava con lui presso il PTA di Trani, con l’accusa di concussione, peculato e truffa.
In cambio di 150 euro permettevano agli utenti di saltare le lista di attesa. In particolare dalle intercettazioni ambientali e telefoniche è emerso che i due si incontravano nell’ufficio del dirigente medico con pazienti in gravi condizioni e che necessitavano di esami radiologici urgenti e gli spillavano i soldi.
Si attende l’interrogatorio di garanzia.