Il tessuto economico pugliese è composto da diverse industrie e sfaccettature, non tutte in ripresa, purtroppo. È il caso del settore agricolo della regione che, nel 2023, ha registrato solo 75.386 imprese attive, un calo del 3% rispetto al 2022, secondo le ricerche di mercato dell’Osservatorio economico Cia Puglia.
Non sono diminuite solo le imprese agricole ma anche il numero di addetti in agricoltura, dalla provincia di Bari fino a Foggia e passando per Lecce. Tra le aziende che hanno risentito di più di questa crisi ci sono quelle del settore cerealicolo e la maggior causa di questa tendenza negativa è la diminuzione del prezzo medio del grano duro che ha visto (in media) un calo del 36%.
“Il comparto primario pugliese sta affrontando grandi difficoltà strutturali in ciascuna provincia, “ ha detto Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani durante una conferenza stampa. L’unica nota positiva è per i produttori di olio d’oliva, il cui prezzo continua a salire. Nello specifico per il Dop Terra di Bari il cui prezzo è aumentato di oltre il 46% arrivando a 7,48 euro.
Per promuovere la ripresa di questo settore fondamentale per la regione sono fondamentali iniziative e investimenti come i 47,6 milioni di euro stanziati dalla regione grazie al PNRR. Questo fondo è rivolto anche ai giovani agricoltori che possono ricevere l’80% dei costi ammissibili con un limite di spesa di 35mila euro. Tra i tanti obiettivi di iniziative come questa ci sono il rilancio produttivo e l’innovazione della Puglia, anche nel suo settore agricolo.
Il ruolo della tecnologia è cruciale nel rilancio di ogni industria pugliese. Tra queste ci sono anche il settore delle costruzione e delle attività immobiliari. Unendo l’uso di robot con l’uso di strumenti come i bulloni a testa tonda per il fissaggio dei materiali, le imprese pugliesi di questo settore innovano e passano i limiti regionali.
Tanto da arrivare fino al Sudafrica nel 2023 grazie a una delegazione di otto aziende del settore che hanno partecipato a The Big 5 Construct Southern Africa a Johannesburg. Durante le giornate delle conferenze, le imprese pugliesi hanno partecipato a incontri e fatto connessioni con fornitori e non solo. Con oltre 30 workshop formativi gratuiti, questo evento ha accolto oltre 8mila professionisti e 200 espositori, dai designer di interni fino agli idraulici.
L’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci ha proposto che la regione potesse partecipare alla fiera “perché il settore delle costruzioni in Sudafrica è in grandissimo fermento.” Si tratta di un nuovo mercato per la Puglia e le sue eccellenza con un potenziale inestimabile. Tanto che, tra il 2023 e il 2025, gli esperti prevedono che questo mercato aumenterà del 3% ogni anno.
Con l’obiettivo di portare la regione in questo paese africano, il governo pugliese ha voluto mostrare l’innovazione del made in Italy. L’export pugliese è in crescita dal 2021, una situazione opposta rispetto al settore agricolo. Infatti, il valore dell’export nell’industria dei materiali da costruzione della Puglia è cresciuto del 12% nel 2022 e ha registrato un aumento di quasi l’11% nel primo trimestre del 2023.