“I lavori per il dragaggio del fondale del porto di Barletta partiranno all’inizio del 2024. Abbiamo ricevuto rassicurazioni dall’autorità di sistema del mare Adriatico Meridionale e questa volta speriamo che non ci siano brutte sorprese“. Così il presidente del gruppo Pd in consiglio regionale Filippo Caracciolo al termine della seduta della V commissione convocata per fornire aggiornamenti sullo stato dell’opera.
“Secondo quanto emerso in commissione – spiega Caracciolo – la ditta incaricata ha sottoscritto i contratti di nolo per navi e draghe da utilizzare per far partire la rimozione dei sedimenti non contaminati, così come stabilito nel nuovo cronoprogramma.
Questa soluzione, ci permette di superare gli intoppi dovuti ai ritardi nel collaudo della cassa di colmata destinata a contenere i sedimenti contaminati delle operazioni di dragaggio da trasportare poi a Taranto.
Stando così le cose, il cantiere dovrebbe essere allestito a metà dicembre per arrivare al via dei lavori all’inizio del 2024. La prima fase si dovrebbe concludere nel mese di maggio 2024 per poi arrivare nel mese di settembre, dopo la sospensione imposta dalla Capitaneria di porto che impedisce lo svolgimento dei lavori nella stagione estiva, ad iniziare il dragaggio dei sedimenti contaminati”.
“La seduta della V commissione – prosegue il presidente del gruppo Pd – ha rappresentato anche l’occasione per rassicurare l’Autorità di sistema del Mare Adriatico Meridionale sulla riprogrammazione del finanziamento di 6 milioni di euro necessario alla conclusione dell’opera, arrivata grazie all’intercessione dell’assessore Maurodinoia e del responsabile della programmazione dei fondi Fesr, il dott Pasquale Orlando, entrambi solerti nel rassicurarmi che la cifra sarà inserita nella prossima programmazione 2021-2027“.
“Dopo tanti intoppi e ritardi sembra che si sia arrivati ad una svolta. Continuerò – conclude Caracciolo – a seguire la vicenda con le dovute attenzioni, augurandomi di vedere presto la cantierizzazione di un’opera che gli operatori e tutta la città di Barletta attendono da troppo tempo“.