In piazza tante persone quante più o meno sono le donne morte nel 2023, oltre un centinaio. Ciascuna ha tenuto per le mani un pezzo del filo di lana rosso creando una rete e cioè per dire che se quel gomitolo iene riarrotolato si trova sempre qualcuno pronto a dare aiuto. E poi le farfalle, dalle ali tanto fragili ma anche simbolo di rinascita e della forza della bellezza del loro colore.
Così per dire tutti insieme che “l’amore non uccide”. Ad Andria il flash mob promosso dalla Cgil Bat si è svolto venerdì 24 novembre 2023 perché “ogni giorno bisogna parlare di questo tema e in qualsiasi momento sensibilizzare le vittime a rompere il silenzio e a chiedere aiuto”, spiega Rosa Sgaramella, segretaria della Cgil Bat.
“Il messaggio che vogliamo lanciare da questa piazza è quello di fare rete, è importante riconoscere i segnali, abbattere gli stereotipi, prendere consapevolezza che un amore malato non è amore, bisogna voler bene a stesse innanzitutto. Quando del sangue viene versato è ormai troppo tardi, dobbiamo arrivare un attimo prima e solo con la consapevolezza lo possiamo fare”, aggiunge Sgaramella.
In piazza la segretaria generale della Flc Cgil Bat, Angela Dell’Olio ha letto alcune parti di un significativo monologo scritto da Paola Cortellesi sull’importanza delle parole, anche queste contano nella battaglia contro la violenza.
Il segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente ha posto l’accento sulla lotta a questo fenomeno da parte del sindacato: “Martedì 28 presso la sede d ella Cgil Puglia sarà sottoscritto un protocollo d’intesa con le atre parti sociali ed i centri antiviolenza che si prefigge di mettere in campo azioni che facciano da deterrente alle violenze maschili sulle donne, un segnalare che come sindacato vogliamo dare perché questo dramma insieme agli infortuni sul lavoro sesso mortali riteniamo che siano delle vere piaghe sociali in questo momento”.
Insieme alle donne e uomini della Cgil Bat hanno partecipato al flash mob anche alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale, l’assessora alla Bellezza Daniela Di Bari, al Futuro Viviana Di Leo e alla Sicurezza Pasquale Colasuonno.
Le referenti del centro antiviolenza Riscoprirsi, in primis la presidente Patrizia Lomuscio, le donne dell’associazione Fiori d’acciaio insieme alla presidente Vita Palladino, donne che vivono la loro quotidiana battaglia contro il tumore al seno, l’avvocata Shady Mohammad Alizadeh movimento italo-iraniano “Donna, vita, Libertà” e don Geremia Acri, responsabile della casa di accoglienza Santa Maria Goretti.
La serata si è conclusa con un flash mob nel flash mob organizzato dalla band MòMò Murga: “Un minuto di rumore per protestare contro il femminicidio. L’amore non uccide!”.