“Nella ex Jugoslavia socialista del maresciallo Tito vigeva l’autogestione.
E pare che anche oggi, a Trani, qualche epigono desideri emulare le sue gesta, attuando l’autogestione scolastica” – ad intervenire è il Movimento civico tranese, Articolo97, nelle persone del Presidente, Giuseppe Curci e del Segretario, Raffaele Covelli.
“Ci perviene infatti la notizia che in una scuola di Trani si è costretti a chiedere aiuto ai genitori dei piccoli studenti: l’autogestione di fatto delle strutture scolastiche!
Si chiede perciò ai genitori dotati di qualche competenza artigianale specifica, di fornire manodopera gratuita per l’effettuazione di lavori di manutenzione ordinaria, cosa che risulta più patetica che comica.
È il segno della totale inefficienza dell’attuale classe amministrativa cittadina, incapace di gestire anche solo le cose di tutti i giorni, costringendo i dirigenti a barcamenarsi con trovate estemporanee ed originali ancorché probabilmente non permesse ex lege (ad es. il D.Lgs 81/2008, per citare il più conosciuto) per i soggetti che si avvicenderebbero nell’esecuzione dei lavori di manutenzione.
Ma perché non siete mai capaci di reperire fondi per le cose importanti come la manutenzione delle scuole, per la sicurezza dei bimbi e dei docenti, mentre per eventi frivoli e consulenze di ogni genere ci riuscite sempre?
Non abbiamo mai toccato un punto così basso nella vita della nostra città.
Dimettetevi, ve lo chiediamo con il cuore in mano!” – concludono dal Movimento civico Articolo97.