Le “food policy”, ovvero le buone politiche relative al cibo, nascono come risposta ai cambiamenti e ai problemi che oggi interessano il sistema alimentare; costituiscono uno strumento per definire il rapporto che le città devono avere con il cibo, armonizzano iniziative e progetti che le amministrazioni sostengono in tema di alimentazione; permettono ai cittadini di muoversi consapevolmente nella scelta tra “merce” e “nutrimento”.
Dalla volontà del Comune di Andria affrontare queste sfide, un anno fa è nato l’Andria Food Policy Hub, il laboratorio andriese del cambiamento. In questo tempo, la cabina di regia del progetto, insieme all’assessorato alla Bellezza con l’assessora Daniela Di Bari, ha agito per valorizzare l’agricoltura periurbana, diffondere buoni stili di vita e nutrizionali, ridurre gli sprechi alimentari, attivare start-up in campo agroalimentare, promuovere la filiera corta nelle mense e nella distribuzione, realizzare politiche di inclusione attiva attraverso il cibo e la nutrizione.
Oltre 800 studenti incontrati per fare educazione alimentare; oltre 600 cittadini incontrati in 5 incontri tematici per addetti ai lavori, 5 eventi di sensibilizzazione, 2 mercati contadini, 2 eventi di animazione; un orto di comunità. Una comunità nuova, nata attorno al cibo sano, etico e sostenibile.
Per raccontare tutto questo, ma soprattutto per presentare alla città le 3 startup di innovazione sociale che andranno ad abitare il Chiostro San Francesco, riqualificato per l’occasione, si terrà l’incontro di presentazione del Food Policy Hub. L’appuntamento è per mercoledì 22 novembre, alle ore 18.30, alla biblioteca comunale “G. Ceci”.
L’ingresso è libero e la cittadinanza tutta è invitata a partecipare.