“Nel nostro Appello alla Città, del giugno scorso, abbiamo evidenziato come sia necessario promuovere, in vista della prossima tornata elettorale, un progetto di riscatto dopo che le recenti fallimentari esperienze amministrative e politiche hanno consegnato Trinitapoli nella situazione in cui ci troviamo” – comincia così la nota congiunta del circolo PD di Trinitapoli e del PD BAT.
“Sorprende osservare come i protagonisti diretti che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose si ripresentino sulla scena senza un seppur minimo senso di dignità, quando l’unica cosa che la città si aspetterebbe è che chiedano “scusa” per i danni provocati alla comunità.
Un segno tangibile è la spaccatura acclarata in quella coalizione definita “di rinascita” che, invece, ha affossato la credibilità, la prospettiva e il futuro di Trinitapoli.
Alla luce di questo quadro politico siamo impegnati a rafforzare una proposta per il bene della nostra città. Un progetto nettamente alternativo ai metodi, alle persone, alle organizzazioni che hanno amministrato Trinitapoli dal 2011.
È doveroso, al tempo stesso, che la comunità, in tutte le sue componenti, si interroghi su cosa ha potuto rappresentare quella gestione amministrativa e politica, trovandoci di fronte ad una vera e propria questione morale caratterizzata da strutture organizzate “come macchine di potere e di clientela”, e quanto un vero rinnovamento si può radicare solo se si aggredisce in pieno questa situazione andando alle sue cause politiche.
È una linea di demarcazione netta che parte da una lettura reale e sotto gli occhi di tutti. Si riparte voltando pagina e non attardandosi nella riproposizione del secondo tempo di un film drammatico già visto.
Non ci sono margini di incertezza: il Partito Democratico vuole aprire una fase nuova raccogliendo energie, competenze, progetti, perché liberi e forti si possa guardare con speranza al futuro e rialzare una comunità ferita” – concludono la nota.