Un’emozionante scoperta che sta gettando nuova luce sul paesino in provincia di Foggia di poco più di 3mila anime: Zapponeta.
Ad annunciare lo strepitoso ritrovamento è il cittadino Vincenzo Vania, con un post e delle foto che ritraggono un antico sarcofago riportato alla luce dopo alcuni scavi in una zona rurale del territorio zapponetano al confine con la Bat: “Questo straordinario ritrovamento rappresenta non solo un possibile tesoro archeologico, ma anche una testimonianza della nostra ricca eredità culturale. Per troppo tempo, la storia di Zapponeta è stata negata e dimenticata, ma oggi, grazie all’impegno e alla passione di tante persone che amano il nostro paese, stiamo assistendo a un vero e proprio risveglio storico.
La scoperta di questo reperto, è un messaggio di speranza e di possibilità. Dimostra che quando ci uniamo per preservare il nostro patrimonio, possiamo riscoprire le nostre radici e trasmettere la nostra storia alle future generazioni. È un invito a tutti noi a essere curiosi, a esplorare e a imparare dalla bellezza del nostro passato.
Voglio ringraziare di cuore tutte le persone e le varie istituzioni che hanno contribuito a questa scoperta straordinaria e che continuano ad amare e preservare il nostro paese. Attendiamo con ansia e con certezza, notizie ufficiali dagli organi competenti. Grazie al nostro amore per Zapponeta, abbiamo ora la possibilità di tramandare la nostra storia ai nostri figli, affinché possano crescere consapevoli delle meraviglie che ci circondano e valorizzare la storia di Zapponeta”.
C’è chi afferma invece che si tratti semplicemente di una vasca di raccolta per l’acqua: ora si attende il responso della Soprintendenza ai beni culturali, storici, archeologici di Foggia che dovrà pronunciarsi e dare delucidazioni sul “sarcofago”.
Intanto l’intera comunità è in trepidante attesa, sarebbe infatti una bella notizia per gli abitanti scoprire le radici del proprio passato e conoscere la propria identità.
