Anche la Fondazione Pugliese per le Neurodiversità ha dato il suo contributo alla elaborazione delle nuove Linee Guida sulla diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro autistico in bambini e adolescenti, in qualità di stakeholder, con un suo panel di 40 esperti ed un comitato etico, coordinati dalla dott.ssa Mariangela D’Oria.
«Questo è un passo significativo verso un approccio più completo e personalizzato per aiutare chi vive la condizione autistica – commenta l’avv. Francesco Bruno, presidente FPN -. Il testo completo delle Linee Guida, che includono 27 raccomandazioni e 1 indicazione di buona pratica clinica, è stato recentemente reso pubblico dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Le raccomandazioni sono il risultato di una collaborazione tra esperti, tra cui professionisti e familiari di persone autistiche, basata sulla letteratura più aggiornata e sull’esperienza personale e professionale.
Queste nuove Linee Guida offrono indicazioni chiare – continua l’avv. Bruno – sia per la diagnosi che per il trattamento, compresi interventi diagnostici precedentemente non regolamentati. Ciò significa che gli interventi raccomandati saranno ora pienamente esigibili, portando a un notevole miglioramento nella qualità dei servizi offerti, riducendo i contenziosi medico-legali e garantendo la sostenibilità del servizio sanitario pubblico».
Le raccomandazioni di queste Linee Guida sono dirette a tutti i professionisti sanitari e socio-sanitari coinvolti nei processi di diagnosi e di presa in carico delle persone nello spettro autistico.
Questo importante lavoro è stato realizzato grazie al metodo GRADE (Grading of Recommendations, Assessment, Development and Evaluation), un metodo rigoroso e internazionalmente riconosciuto per la valutazione delle prove scientifiche. Un notevole sforzo è stato compiuto per assicurare la qualità e la sicurezza di queste raccomandazioni.
«La Fondazione Pugliese per le Neurodiversità – conclude il presidente Bruno – è orgogliosa di aver fatto parte di questo processo che rappresenta un passo avanti nel supporto delle persone che vivono la condizione dell’autismo e delle loro famiglie, e garantisce un approccio personalizzato, grazie a iniziative formative mirate e progetti di ricerca dedicati. Siamo pronti a collaborare con le Istituzioni competenti, le Società scientifiche e con il mondo dell’associazionismo, le scuole e le famiglie per portare avanti la nostra visione inclusiva dell’autismo».