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venerdì, 27 Dicembre 2024
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Trani – Articolo97 contro il nuovo commissario di Azione: “Campione di cambio di partito”

Il movimento Articolo97 risponde al nuovo commissario tranese di Azione, Domenico Briguglio, per le dichiarazioni sulla sanità tranese

“Oggi, cari concittadini, creeremo un nuovo modo dire che unisce la figura del furbastro a quella della faccia di bronzo: il furbastro di bronzo!” – il movimento Articolo97, nelle persone del presidente Giuseppe Curci e del segretario Raffaele Covelli, risponde alle dichiarazioni del nuovo commissario di Azione, sulla sanità tranese.

“C’è chi non si fa alcun problema a sfruttare biecamente qualsiasi cosa gli accada nella vita, per trarne un vantaggio personale.

C’è chi cade per strada e, dopo aver passato la vita a “passare da una parte all’altra”, sempre dove si poteva sperare di vincere, sia ben inteso, decide di sfruttare questa caduta per diventare paladino della sanità ospedaliera tranese.

Stiamo parlando di Domenico Briguglio, campione internazionale di cambio di partito, casacca, sciarpa e biancheria.

Quando Emiliano veniva ad inaugurare tre o quattro volte la stessa risonanza magnetica nell’ex Ospedale di Trani, il nostro eroe, sgomitando per fare un selfie, abbracciato stretto stretto, scriveva: “attenti a noi due!”. Ed infatti noi siamo stati attenti a voi due.

Ma, chiediamo a voi tutti, oltre al selfie, il furbastro dalla faccia di bronzo, cos’ha fatto per la sanità pubblica ospedaliera cittadina? Un bel niente!

Cosa ha proposto? Per cosa ha lottato? Ma soprattutto, conosce l’argomento sanità ospedaliera pubblica e territoriale?

Sembrerebbe proprio di no se si chiede perché nessuno si sia “sincerato” della sua “gravità” al suo arrivo alla P.F.M.

Il sistema che “si sincera della gravità dei pazienti”, assegnando loro una priorità di ingresso, si chiama triage e, nei punti di primo intervento territoriale com’è la Postazione Fissa Medicalizzata di Trani, anche secondo quanto previsto e disposto da Emiliano, non c’è! Ben svegliato, Briguglio!

Ricordiamo a tutti che quando il furbastro di bronzo era in auge, nella compagine “Con Emiliano”, tacendo, senza neanche arrossire, o vergognarsi, ha implicitamente appoggiato i piani di smantellamento della sanità ospedaliera pubblica regionali e locali e perciò anche di Trani. Che fa ora si lamenta?

Sa il nostro prode cosa pensava Calenda di Emiliano, quello il cui nome campeggiava nella sua lista elettorale e con cui si faceva le foto? Calenda disse che era il “peggior populista che gira per l’Italia” avendo fatto un “disastro dietro l’altro”. Non se n’era mai accorto prima, quando veniva a chiuderci quel che restava dell’Ospedale S. Nicola Pellegrino ed il Pronto Soccorso, e lui gli saltellava dietro con la lingua di fuori e si candidava nelle sue liste?

E non sa che il “grande” epidemiologo leccese, cui lui ha dato i voti, s’insinuava come un dannato James Bond della puccia, sfruttando il suo curriculum, per farsi solo eleggere e mettersi comodo? Lo sa che Lopalco se n’è bellamente sbattuto di ogni nostra proposta per dare una funzione, anche durante la pandemia, all’ex Ospedale di Trani? Sono tutte cose agli atti.

E lo sa che tutta la sua ex parte politica (una delle tantissime ex, abbiamo perso il conto…), Emiliano in testa, non ha neanche preso in considerazione, perdendo l’occasione di anticipare il P.N.R.R. Mission 6, ed il D.M. 77/2022, una nostra proposta di rifunzionalizzazione dell’ex Ospedale per acuti S. Nicola Pellegrino giacente in Regione ed al Comune? La legga, forse imparerà qualcosa.

Visto che non perdeva occasione di “presenziare a qualunque iniziativa” quando veniva Emiliano e quando era “assessore”, ci illustri il contenuto delle sue proposte, ci illumini, invece di incolpare i “franchi tiratori”.

Non pensi il furbastro di bronzo che siamo tutti fessi e con l’anello al naso e la smetta di prendere in giro la gente solo per rimpolpare il suo nuovo, ed attualmente ultimo, partito del 3% nazionale.

Ci piacerebbe che i responsabili nazionali del settore sanità di Azione conoscessero il nuovo acquisto visto che sembra meravigliarsi del fatto che in un punto di primo intervento territoriale c’è un solo medico e non c’è triage. Forse non ne conosce la differenza con un Pronto Soccorso? Quando il suo Sindaco ed il suo Presidente ed i suoi Assessori di riferimento politico erano tutti d’accordo per creare questo assetto assistenziale di cui lui, oggi, è stato sfortunatamente utente, seppur con bassissima o nulla priorità clinica, lamentandosene pure, cosa diceva, cosa pensava allora?

Solo adesso non va più bene che è passato ad Azione? La smetta di prendere in giro i cittadini tranesi” – concludono dal Movimento Articolo97 di Trani.

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