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giovedì, 26 Dicembre 2024
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Trani – Dimensionamento scolastico, la dirigente del De Amicis: “Delibera comunale irrazionale e punitiva”

La giunta comunale ha approvato una delibera sull’organizzazione futura delle scuole con la proposta alla Regione di un solo istituto comprensivo, in risposta al disegno della Regione di creare due istituti verticali

“La Giunta comunale ha votato il 28/09/2023 una delibera sull’organizzazione futura delle scuole che appare del tutto irrazionale, che pasticcia e ingarbuglia lo sviluppo delle scuole in un arco temporale lungo 5-10 anni, che crea molti più problemi nella gestione scolastica quotidiana e a lungo termine di quanti non ce ne siano ora” – ad intervenire in merito al dimensionamento scolastico nella città di Trani, è il Dirigente scolastico del 1° Circolo “De Amicis” di Trani, Paola Valeria Gasbarro.

“A Trani attualmente ci sono 3 scuole medie e 3 scuole primarie tutte sotto i 1.000 alunni, e ben distribuite sul territorio cittadino. Appare logico e razionale unificare ciascuna scuola media con una primaria formando 3 scuole che resteranno autonome e stabili nel lungo periodo, per 10-15 anni: IC “D’Annunzio-Bovio” a Trani centro-nord, IC “DeAmicis-Rocca” a Trani centro, IC “Beltrani-Baldassarre” a Trani centro-sud.

Resta Circolo Didattico il “Petronelli” che attualmente ha circa 1.200 alunni, è posizionato in un quartiere molto popoloso e in espansione e ragionevolmente potrebbe scendere sotto i 1.000 alunni fra più 15 anni.

L’Istituto Comprensivo ha il vantaggio di migliorare la didattica degli alunni creando un percorso continuo a livello didattico-educativo dai 3 ai 14 anni. Più i livelli di scuola risiedono in edifici vicini, più è facilitata la conoscenza che la scuola ha delle famiglie, degli alunni, dei problemi e delle richieste che pongono.

Inoltre, è massimamente facilitata la gestione del personale docente e ATA; è velocizzato e quasi eliminato lo scambio di fascicoli e pratiche amministrative che accompagnano gli alunni e il personale scolastico che sono in edifici vicini. È semplice e immediato il contatto delle famiglie con gli uffici di segreteria e presidenza; è possibile quotidianamente anche l’utilizzo condiviso delle attrezzature didattiche e degli impianti sportivi degli edifici vicini. In tal modo l’istituto comprensivo migliora il servizio offerto agli alunni, ai genitori, alla comunità sociale.

Scuole poste in edifici staccati e molto distanti tra loro, pure se unite in un’unica scuola, non beneficiano di alcuno di questi vantaggi e nessun miglioramento del servizio scolastico possono offrire alla comunità cittadina.

Quest’anno si doveva iniziare a creare a Trani 2 Istituti comprensivi, DeAmicis-Rocca e D’Annunzio-Bovio. L’anno prossimo si sarebbe avviato il terzo comprensivo Beltrani-Baldassarre.

La Regione Puglia l’8 agosto 2023 (delibera n.1136) ha indicato le Ipotesi di riorganizzazione scolastica per il 2024/2025 che ritiene razionali e opportune su tutto il territorio pugliese.

A pagina 13 la Regione scrive, allegando pure la piantina di Trani con le scuole cerchiate, l’indicazione dei 2 Istituti Comprensivi da far nascere: DeAmicis-Rocca e D’Annunzio-Bovio.

Invece no! la Giunta comunale sceglie di accorpare 2 edifici di scuola media con 1 sola scuola primaria: Rocca-Bovio-D’Annunzio.

Il “De Amicis”, pur essendo sotto i 1000 alunni, resta escluso ora dalla logica di stabilità dei comprensivi e ne resterà escluso per sempre, anche quando, forse tra 1 anno, si farà l’altro accorpamento “Beltrani-Baldassarre”.

La motivazione di questo pasticcio dannoso per la stabilità futura delle scuole e punitivo per il “De Amicis” appare ancora più assurda e irrazionale della decisione stessa: l’unificazione della Rocca e della Bovio con il D’Annunzio serve, secondo la Giunta di Trani, per “rinforzare il senso di appartenenza dei suoi abitanti, del loro senso di comunità in un’ottica di eterogeneità, inclusione e senso di appartenenza”.

Quale senso di appartenenza a quale comunità devono sviluppare i bambini che vanno a scuola nella “Madre Teresa di Calcutta” o a “Via Magna Grecia” o a “Via Stendarti” con quelli che sono in classe alla “Rocca”?

Immaginiamo che la Regione Puglia dia a Trani i soldi per costruire 3 parco giochi: uno a Pozzo Piano, uno Trani Nord e uno in centro. Immaginiamo che il Comune di Trani per “rinforzare il senso di appartenenza dei suoi abitanti” decida invece di usare i soldi per costruire i tre parchi tutti in zona Pozzo Piano.

Cosa penserebbero i Tranesi?

Bisogna poi ricordare che la Giunta comunale il 1° giugno 2021 aveva deciso all’unanimità (delibera n.68) di avviare a Trani, a partire dall’anno scolastico 2022/2023, i 3 Istituti Comprensivi DeAmicis-Rocca, D’Annunzio-Bovio, Beltrani-Baldassarre, con il 2°Circolo Petronelli non accorpato poiché all’epoca aveva 1.250 alunni (cioè superava il limite massimo di 1200 alunni per scuola allora vigente).

Dopo l’estate, a settembre 2021, la stessa Giunta deliberava e mandava alla Regione di Puglia una proposta diversa: mantenere lo status quo, cioè non fare nulla e lasciare le 6 scuole di Trani ferme così com’erano. Stessa cosa nel 2022.

E ora siamo arrivati qui, con una delibera della Giunta comunale che decide di fare 1 solo Comprensivo che si estende dalle Alpi alle Piramidi: da Trani nord (Via Magna Grecia) fino alla Rocca in centro!

Forse la Giunta comunale dovrebbe spiegare prima di tutto ai bambini (che subiscono soltanto) e poi alle famiglie e al personale scolastico (che osservano, leggono, sanno e capiscono cosa avviene nel presente e cosa si prepara per il futuro) i motivi che hanno portato in soli 2 anni lo stesso Sindaco e gli stessi Assessori a deliberare sul futuro delle scuole di Trani tante cose così diverse e così nettamente opposte” – conclude il Dirigente Gasbarro.

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