“La Giunta comunale ha votato il 28/09/2023 una delibera sull’organizzazione futura delle scuole che appare del tutto irrazionale, che pasticcia e ingarbuglia lo sviluppo delle scuole in un arco temporale lungo 5-10 anni, che crea molti più problemi nella gestione scolastica quotidiana e a lungo termine di quanti non ce ne siano ora” – ad intervenire in merito al dimensionamento scolastico nella città di Trani, è il Dirigente scolastico del 1° Circolo “De Amicis” di Trani, Paola Valeria Gasbarro.
“A Trani attualmente ci sono 3 scuole medie e 3 scuole primarie tutte sotto i 1.000 alunni, e ben distribuite sul territorio cittadino. Appare logico e razionale unificare ciascuna scuola media con una primaria formando 3 scuole che resteranno autonome e stabili nel lungo periodo, per 10-15 anni: IC “D’Annunzio-Bovio” a Trani centro-nord, IC “DeAmicis-Rocca” a Trani centro, IC “Beltrani-Baldassarre” a Trani centro-sud.
Resta Circolo Didattico il “Petronelli” che attualmente ha circa 1.200 alunni, è posizionato in un quartiere molto popoloso e in espansione e ragionevolmente potrebbe scendere sotto i 1.000 alunni fra più 15 anni.
L’Istituto Comprensivo ha il vantaggio di migliorare la didattica degli alunni creando un percorso continuo a livello didattico-educativo dai 3 ai 14 anni. Più i livelli di scuola risiedono in edifici vicini, più è facilitata la conoscenza che la scuola ha delle famiglie, degli alunni, dei problemi e delle richieste che pongono.
Inoltre, è massimamente facilitata la gestione del personale docente e ATA; è velocizzato e quasi eliminato lo scambio di fascicoli e pratiche amministrative che accompagnano gli alunni e il personale scolastico che sono in edifici vicini. È semplice e immediato il contatto delle famiglie con gli uffici di segreteria e presidenza; è possibile quotidianamente anche l’utilizzo condiviso delle attrezzature didattiche e degli impianti sportivi degli edifici vicini. In tal modo l’istituto comprensivo migliora il servizio offerto agli alunni, ai genitori, alla comunità sociale.
Scuole poste in edifici staccati e molto distanti tra loro, pure se unite in un’unica scuola, non beneficiano di alcuno di questi vantaggi e nessun miglioramento del servizio scolastico possono offrire alla comunità cittadina.
Quest’anno si doveva iniziare a creare a Trani 2 Istituti comprensivi, DeAmicis-Rocca e D’Annunzio-Bovio. L’anno prossimo si sarebbe avviato il terzo comprensivo Beltrani-Baldassarre.
La Regione Puglia l’8 agosto 2023 (delibera n.1136) ha indicato le Ipotesi di riorganizzazione scolastica per il 2024/2025 che ritiene razionali e opportune su tutto il territorio pugliese.
A pagina 13 la Regione scrive, allegando pure la piantina di Trani con le scuole cerchiate, l’indicazione dei 2 Istituti Comprensivi da far nascere: DeAmicis-Rocca e D’Annunzio-Bovio.
Invece no! la Giunta comunale sceglie di accorpare 2 edifici di scuola media con 1 sola scuola primaria: Rocca-Bovio-D’Annunzio.
Il “De Amicis”, pur essendo sotto i 1000 alunni, resta escluso ora dalla logica di stabilità dei comprensivi e ne resterà escluso per sempre, anche quando, forse tra 1 anno, si farà l’altro accorpamento “Beltrani-Baldassarre”.
La motivazione di questo pasticcio dannoso per la stabilità futura delle scuole e punitivo per il “De Amicis” appare ancora più assurda e irrazionale della decisione stessa: l’unificazione della Rocca e della Bovio con il D’Annunzio serve, secondo la Giunta di Trani, per “rinforzare il senso di appartenenza dei suoi abitanti, del loro senso di comunità in un’ottica di eterogeneità, inclusione e senso di appartenenza”.
Quale senso di appartenenza a quale comunità devono sviluppare i bambini che vanno a scuola nella “Madre Teresa di Calcutta” o a “Via Magna Grecia” o a “Via Stendarti” con quelli che sono in classe alla “Rocca”?
Immaginiamo che la Regione Puglia dia a Trani i soldi per costruire 3 parco giochi: uno a Pozzo Piano, uno Trani Nord e uno in centro. Immaginiamo che il Comune di Trani per “rinforzare il senso di appartenenza dei suoi abitanti” decida invece di usare i soldi per costruire i tre parchi tutti in zona Pozzo Piano.
Cosa penserebbero i Tranesi?
Bisogna poi ricordare che la Giunta comunale il 1° giugno 2021 aveva deciso all’unanimità (delibera n.68) di avviare a Trani, a partire dall’anno scolastico 2022/2023, i 3 Istituti Comprensivi DeAmicis-Rocca, D’Annunzio-Bovio, Beltrani-Baldassarre, con il 2°Circolo Petronelli non accorpato poiché all’epoca aveva 1.250 alunni (cioè superava il limite massimo di 1200 alunni per scuola allora vigente).
Dopo l’estate, a settembre 2021, la stessa Giunta deliberava e mandava alla Regione di Puglia una proposta diversa: mantenere lo status quo, cioè non fare nulla e lasciare le 6 scuole di Trani ferme così com’erano. Stessa cosa nel 2022.
E ora siamo arrivati qui, con una delibera della Giunta comunale che decide di fare 1 solo Comprensivo che si estende dalle Alpi alle Piramidi: da Trani nord (Via Magna Grecia) fino alla Rocca in centro!
Forse la Giunta comunale dovrebbe spiegare prima di tutto ai bambini (che subiscono soltanto) e poi alle famiglie e al personale scolastico (che osservano, leggono, sanno e capiscono cosa avviene nel presente e cosa si prepara per il futuro) i motivi che hanno portato in soli 2 anni lo stesso Sindaco e gli stessi Assessori a deliberare sul futuro delle scuole di Trani tante cose così diverse e così nettamente opposte” – conclude il Dirigente Gasbarro.