“Cari concittadini, viste le polemiche sull’argomento che imperversano sui social e sui media ritengo opportuno fare una volta per tutte chiarezza” – a dichiararlo è il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito.
“A causa delle difficoltà derivanti dalla pandemia Covid 2021-2022, lo Stato è intervenuto in aiuto di tutti i Comuni d’Italia dando risorse ai sindaci per ridurre i costi della TARI (attraverso le agevolazioni) e così è stato. Nel 2023, cessata la crisi causata dalla pandemia, lo Stato non ha più erogato i suddetti contributi e, di fatto, siamo ritornati ai costi pre Covid.
Voglio precisare che la Tariffa TARI non riserva particolari sorprese per il 2023 e voglio ricordare che la stessa è stata confermata già lo scorso anno dall’Agenzia per il servizio di gestione dei rifiuti della Regione Puglia (AGER).
Per le nostre famiglie si conferma un incremento medio di circa l’1,4% rispetto allo scorso anno (simulazione effettuata per un’abitazione di 100 mq) dovuto all’applicazione del tasso di inflazione così come prevede la legge vigente (DEF-Documento Economia e Finanza 2022).
Devo, inoltre, ricordare che quest’anno, nonostante l’azzeramento di contributi da parte dello Stato e proprio per favorire il maggior numero di famiglie, come Amministrazione abbiamo confermato le agevolazioni pre-covid per nuclei con ISEE fino a 12.000 euro.
Proprio per confermare la veridicità di quello che ho appena dichiarato e nella massima trasparenza, vi rendo noto la mia tariffa Tari dove vi dimostro che nel 2022 ho pagato €588, nel 2023 ho versato €596. Solo 8 euro.
Ovviamente ogni cittadino può rivolgersi all’Ufficio Tributi di via Vanvitelli al fine di ottenere le dovute delucidazioni” – ha concluso il sindaco Cannito.