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giovedì, 26 Dicembre 2024
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Andria – Un amore infinito: dopo 38 anni la 5^B rincontra la maestra

Un incontro desiderato da più di 30 anni e che è divenuto realtà come nelle più belle favole. Una storia a lieto fine che dimostra come il bene e l'amore che si dona, torna sempre indietro

Un incontro desiderato da più di 30 anni e che è divenuto realtà come nelle più belle favole. Una storia a lieto fine che dimostra come il bene e l’amore che si dona, torna sempre indietro… anche dopo 38 anni!

Una sorpresa all’ex insegnante che, ignara di quanto si stesse organizzando, ha potuto riabbracciare i suoi ex alunni della 5^ elementare, sezione B, del 1985 dell’8° Circolo “Rosmini” di Andria.

Uomini e donne, nati nel 1975 e nel 1976, hanno così ricambiato tutto l’amore e la professionalità mostrata nei loro confronti dalla loro maestra CARMELA CATALDI, originaria di Terlizzi ma andriese di adozione, sposata con il Prof. Fausto Mansi, madre di tre figli e con sei nipoti.

Tutto è cominciato così: “Tutto è nato a fine luglio, mediante un semplice contatto social tra alcuni alunni al quale ha fatto séguito la proposta di organizzare un incontro di gruppo con la presenza dell’insegnante. Si è riusciti nell’intento di contattare tutti gli amici o meglio “compagni di classe” come ci si chiamava un tempo e, con grande entusiasmo e celerità, ad organizzare una serata conviviale tutti insieme.

Volendo fare una sorpresa alla maestra, abbiamo chiesto la complicità di una delle figlie e del genero che, resisi immediatamente disponibili, sono riusciti a convincere la stessa ed il marito a partecipare ad una cena di famiglia che, in realtà, è stata una cena di classe.

Abbiamo riservato una sala in un locale della nostra città e ci siamo organizzati in modo da farci trovare tutti in loco pronti ad accoglierla al suo arrivo.

L’emozione è stata indefinibile, le lacrime di commozione sui volti di tutti i presenti, accompagnate da forti abbracci, sono state espressione di un forte sentimento di affetto e di amicizia che si è rivelato sopito per 38 anni ma mai dimenticato e cancellato.

La serata, iniziata con la lettura di una lettera scritta da una alunna Giuseppina Labroca e condivisa, è stata un continuo ricordare ciò che siamo stati e ciò che abbiamo vissuto insieme ad una donna alla quale riconosciamo una grande forza caratteriale, indubbia professionalità ma, anche, la indiscutibile capacità di influenzare, sempre nel bene e verso il meglio, la formazione di ogni suo alunno, di trasmettere ad ogni piccolo bambino amore nei confronti della scuola e della conoscenza ma, soprattutto, di far sentire ognuno di noi costantemente accompagnato e seguito nel suo percorso di prima formazione umana e sociale e di essere amato per ciò che era.

Insieme ai nostri genitori è stata la persona che, prima e più di altri, ha influito sulla vita di ciascuno di noi ed è per questo che il nostro voler stare insieme ha voluto rendere omaggio e ringraziare una donna ed una “MAESTRA” per quanto ha regalato senza mai pretendere nulla in cambio, speriamo che la nostra gratitudine sia, per lei, la giusta ricompensa per l’egregio lavoro che ha svolto con la nostra classe e, siamo convinti, con i tanti altri ragazzi e ragazze che abbiano avuto la fortuna di poterla incontrare”.

Questo il TESTO DELLA LETTERA scritta e letta alla loro maestra:

“Carissima Maestra ci sono voluti ben trentotto anni per ritrovarsi ma l’emozione che stiamo provando è indescrivibile. Bambini non siamo più ma, al di là di cosa la vita ci ha donato e negato, di una cosa siam certi…

Tu sei stata rugiada in un mattino fresco d’estate che si trastullava, in un campo, posandosi, pian piano, su petali di margherite (DALIE) variopinte. Quelle margherite sono, oggi, di fronte a te, ognuna diversa ma con un unico ricordo e un comune vissuto indelebile.

Sei stata grandiosa, formidabile e innovativa nell’insegnamento, sempre un passo avanti alle tue colleghe e noi pronti a seguirti, sempre al tuo fianco, orgogliosi della nostra maestra e allo stesso tempo inconsapevoli del bagaglio didattico, culturale e umano che stavi preparando per noi e ci avresti trasmesso.

I valori che ci hai inculcato si sono riversati, negli anni a venire, sulla nostra vita familiare, sociale e professionale. Con la tua empatia e dedizione sei riuscita ad occupare un pezzo del nostro cuore, per questo saremo sempre in debito con te, per questo ringraziamo il Signore per averti avuta con noi nell’età più bella, autentica e spensierata della nostra vita.

Con tutto il cuore ti ringraziamo maestra.

I tuoi alunni della “5 B” (anno scolastico 1985 / 1986) della scuola elementare “Ottavo Circolo Antonio Rosmini”.

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