L’anteprima nazionale
In anteprima nazionale, all’interno del programma della stagione artistica Palazzo delle Arti Beltrani, è andato in scena lo spettacolo El Pelusa Y La Negra, con la cantante Simona Molinari, Cosimo Damiano Damato e Valentino Corvino e il Sud America Quartet. Lo spettacolo attraversa l’incrocio di due vite “indipendenti”, che hanno simboleggiato e simboleggiano tutt’ora il desiderio di Indipendenza e libertà , che ha contrassegnato due popoli lontani e vicinissimi come quello argentino e quello napoletano.
La musica di Mercedes e il calcio di Diego: due driver della resistenza
La notissima cantante argentina Mercedes Sosa (interpretata divinamente da Simona Molinari) e il calciatore più capace di ispirare di tutti i tempi (Maradona, interpretato nelle vesti autoreferenziali da Damato) hanno avuto, anzi, hanno in comune un destino: quello di restare per sempre simboli della classe proletaria, simboli di chi ha avuto il bisogno e allo stesso tempo, la capacità di sognare e costruire – mattone dopo mattone – il destino scelto.
Un destino con una meta: il riscatto personale attraverso una forma d’arte, il riscatto personale attraverso l’acclamazione di un popolo da loro stessi ispirati.
Entrambi hanno cibato il popolo argentino, entrambi se ne sono cibati; Maradona “da Rio de La Plata ai quartieri spagnoli di Napoli”, Mercedes dal tango argentino alla tammorra napoletana riecheggiata nelle note cantate da Simona.
Un’anima e una voce senza confini
La cantante napoletana Simona Molinari ha usato qualsiasi parola raccolta dai testi di Cosimo Damiano Damato e l’ha trasformata in note dolcissime e a volte strazianti, per poi conficcarle una ad una nelle anime della platea. Lo spettacolo è stato un’esperienza totalizzante, in cui l’oggetto politico ha smesso di essere mero intrattenimento, per tramutarsi, attraverso l’elisir dell’Arte, in vissuto, in sentimento. Viene in mente la definizione del termine “Ispirare”.
“ispirare”: di potenza divina, infondere nell’animo di una persona i pensieri, i sentimenti che ne
determinano le azioni.
“Dio ha ispirato i profeti”
Non so ancora se Dio ha ispirato Mercedes Sosa, non so ancora se Dio ha sul serio ispirato
Maradona, ma posso sicuramente ringraziare Simona Molinari per aver ispirato me.
Francesco Roberto
