I “Montefiori Cocktail” tornano ad esibirsi a Trani. Giovedì 24 agosto, alle ore 21.30, il locale “Salto dell’acciuga” ospiterà il maggiore rappresentante italiano, nonché uno dei nomi più importanti della scena mondiale di musica lounge. Montefiori Cocktail, ovvero Francesco e Federico Montefiori, due figli d’arte, con il papà Germano, talentuoso sassofonista degli anni ’60 e ’70. “Montefiori Cocktail” è un progetto nato da Francesco (Kekko come produttore) e Federico (Kikko al sax, flauto e voce), all’inizio degli anni ’90.
Il locale “Salto dell’acciuga” farà da scenario alla loro musica, che è una forma moderna di Lounge Music, di cui i Montefiori Cocktail sono il maggiore rappresentante italiano e uno dei nomi più importanti nel mondo dalla fine degli anni ’90. Il loro stile si ispira agli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, le colonne sonore “cult” degli anni ’60, le musiche degli spot televisivi, classici evergreen da tutto il mondo. Il duo Montefiori colgono lo spirito di vitalità trasmessa dalla musica di quell’epoca, riproponendola in forme musicali che appartengono al nostro tempo, contaminandola con breakbeat, jungle e drum ‘n bass.
Molti dei loro brani sono stati utilizzati per i titoli di testa o come sottofondo musicale ad entrambe le stazioni radio e tv locali e internazionali. Sono stati anche presenti in famosi spot televisivi per marchi famosi e sono presenti in numerose colonne sonore di film.
Hanno inciso 8 album, jingle pubblicitari, sigle radio-televisive, orchestra fissa dell’ultima edizione del programma “NDP” su La7, 3 brani nella colonna sonora di “Sex and the city” e sono presenti in numerosissime compilations. Notevole è anche la loro storia “live”: dal 1997 ad oggi hanno collezionato oltre 2000 concerti in Italia e nel mondo, molti dei quali in festival prestigiosi.
Con questo loro modo di intendere la musica “lounge”, hanno riportato la più frizzante, divertente e contagiosa cocktail music “made in Italy” alla ribalta internazionale con concerti live in tutto il mondo, isole comprese.
