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giovedì, 26 Dicembre 2024
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Barletta – Il finanziamento per il Vallone Tittadegna non è perso

Ad intervenire è il Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito

“In relazione alla pubblicazione in data odierna (venerdì 4 agosto, ndr) sulle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno dell’articolo a firma del giornalista Michele Piazzolla ‘Vallone Tittadegna, il Comune ha perso i fondi per la pulizia’ che riprende un post di una fervente e maleinformata attivista politica, già apparso sui social un paio di giorni fa, comunico per chiarezza a tutti i cittadini che tale notizia risulta infondata e palesemente falsa” – ad intervenire è il Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito.

“Il contributo straordinario pari ad € 45.000 assegnato dalla Giunta regionale pugliese al Comune di Barletta, con deliberazione n. 389 del 27 Marzo 2023, per la pulizia del canale di bonifica Tittadegna non è stato perso.

Il contributo al quale probabilmente la ex-consigliera vorrebbe far riferimento con il suo post su facebook è quello pari ad € 19.507,06, revocato con atto dirigenziale n.00168 del 28 Giugno 2023, e relativo ad interventi di rimozione e smaltimento di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche, chiesto dall’Amministrazione Cascella e assegnatogli per scorrimento di graduatoria con D.D n.67/2015.

Tale intervento avrebbe dovuto essere portato a termine entro il 2017 e rendicontato nello stesso anno, ma a seguito di verifiche effettuate, agli atti non risulta che tale finanziamento sia  mai stato utilizzato e che le operazioni di rimozione rifiuti siano mai state effettuate, sebbene sarebbe interessante comprenderne il motivo.

Ad onor del vero sono convinto che l’Amministrazione Cascella avesse tutta la volontà di utilizzare quel finanziamento, rimangono però oscure le ragioni per cui le risorse, pur essendo state assegnate, non siano state poi utilizzate, ragioni che forse sono da ricondurre alla malapianta della burocrazia.

Un fatto invece chiaro e verificabile è che all’epoca dei fatti l’autrice del post accusatorio era consigliera comunale, forse un po’ distratta, tanto da non accorgersi che un contributo regionale era stato assegnato al Comune, ma evidentemente non veniva proficuamente impiegato.

A questa acchiappalikes, mistificatrice della realtà dei fatti, sempre pronta al dileggio al fine di denigrare l’Amministrazione che mi pregio di rappresentare, consiglio di imparare a leggere e studiare i documenti; a sua giustificazione sento soltanto di dire che probabilmente  le temperature elevate di questi giorni siano state determinanti nella slatentizzazione di uno stato confusionale” – conclude Cannito.

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