“Il servizio di emergenza-urgenza 118 della provincia di Barletta-Andria-Trani avrà 14 medici in più per fronteggiare le possibili criticità del periodo estivo”. Ad annunciarlo è il presidente del gruppo Pd in Regione Puglia, Filippo Caracciolo che ne aveva fatto espressa richiesta all’assessore alla Sanità Rocco Palese e al direttore del dipartimento salute Vito Montanaro.
“Dopo un accordo con i sindacati – spiega Caracciolo – a garanzia della copertura del servizio anche nei mesi estivi, la giunta regionale ha approvato un modello temporaneo di riorganizzazione valido dal primo di luglio al 30 settembre. Nell’ambito di questo quadro, i 118 della Bat disporranno di 50 medici in pianta organica a fronte dei 36 in servizio al 30 giugno.
Dieci saranno i medici che ruoteranno nelle postazioni fisse e mobili di Barletta, Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita di Savoia, 20 saranno i medici nelle postazioni di Trani, Bisceglie e Andria e 20 per Canosa, Minervino e Spinazzola”.
“Si tratta di un provvedimento di grande importanza, utile a garantire un servizio essenziale per la cittadinanza e per i numerosi turisti in visita nelle città del nostro territorio”.
Caracciolo informa anche dell’aumento dei posti letto in provincia: “Settanta posti letto in più per gli ospedali della provincia Bat. Il riordino della rete ospedaliera pugliese porta nuove opportunità per i presidi sanitari del nostro territorio”.
“Entrando nel dettaglio – spiega Caracciolo – la prima novità è l’istituzione di 10 posti letto a testa in medicina d’urgenza e accettazione negli ospedali di Barletta e Andria, unici due in Puglia insieme a quello di Cerignola. Si tratta di una notizia importante per tutta la nostra provincia”.
“Le novità però – aggiunge il presidente del gruppo Pd – non finiscono qui. L’ospedale “Dimiccoli” di Barletta vedrà passare da 12 a 16 i posti letto in cardiologia, da 24 a 30 in chirurgia generale, da 24 a 26 in medicina generale, da 16 a 20 in neurologia, da 16 a 18 in otorinolaringoiatria e da 4 a 8 in unità coronarica.
Al “Bonomo” di Andria, invece, si avrà un aumento da 26 a 30 posti letto in chirurgia generale, mentre al “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie ci saranno 2 posti letto in più in cardiologia (da 12 a 14) e 8 in chirurgia generale (da 16 a 24). Infine, passano da 20 a 30 i posti per le lungodegenze nel plesso ospedaliero “Caduti in guerra” di Canosa di Puglia”.
“L’attenzione della Regione Puglia per il nostro territorio non si ferma qui. Lunedì 17 luglio, a due mesi esatti dall’ultimo incontro, si discuterà in terza commissione degli aggiornamenti sull’iter che porterà alla costruzione del nuovo ospedale di Andria.
Continua – conclude Caracciolo – il mio lavoro finalizzato a colmare le disparità che dividono la Bat dalle altre province e ad offrire ai cittadini una sanità all’altezza delle aspettative”.