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lunedì, 30 Dicembre 2024
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Maturità 2023, domani al via la prima prova scritta di italiano: ecco le possibili tracce

Da quest'anno torna ad essere l'esame completo, con tre prove, di cui due scritti preparati dal ministero e il colloquio orale. Abbiamo stilato un elenco delle tracce più papabili per la prima prova scritta di italiano

L’esame di Maturità torna in modalità tradizionale dopo 3 anni di pandemia e dopo aver superato la fase di emergenza sanitaria: da quest’anno torna ad essere l’esame completo, con tre prove, di cui due scritti preparati dal ministero e il colloquio orale.

E’ partito quindi il countdown per la prima prova scritta di italiano per 536.008 studenti in Italia, con 14.000 commissioni, per un totale 27.895 classi.

Domani infatti, mercoledì 21 giugno 2023, alle ore 8.30 suonerà la campanella per 37.863 studenti pugliesi e che darà il via ufficiale agli Esami di Maturità 2023.

La prima prova sarà comune a tutti gli istituti superiori e servirà ad accertare sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti.
I candidati avranno 6 ore di tempo per scegliere tra tipologie e tematiche diverse: quest’anno il Ministero ha messo a disposizione per tutti gli indirizzi 7 tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.

Tre saranno le tipologie che i candidati potranno scegliere:
2 tracce per la tipologia A, il tema letterario: in genere una di prosa e l’altra di poesia.
3 tracce per la tipologia B, il tema argomentativo: qui si può spaziare dall’arte, alla letteratura, storia, filosofia, scienza, tecnologia ed economia.
2 tracce per la tipologia C, il tema di attualità.

Ultime 24 ore quindi per il “toto” tracce, queste sono le più quotate: per la tipologia A, la traccia più probabile è quella su Gabriele D’Annunzio a 160 anni dalla nascita. Quest’anno si è parlato molto anche di Alessandro Manzoni per i suoi 150 anni dalla morte, oppure Carlo Levi a 120 anni dalla morte. Attenzione anche a Carlo Gadda scomparso cinquant’anni fa e milanese come il ministro Giuseppe Valditara. Non dovrebbe esserci invece nessun riferimento all’appena scomparso ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Per la tipologia B, il tema argomentativo, le più papabili sono: nell’ambito artistico, la traccia più in voga potrebbe essere quella riguardante lo scultore e pittore Antonio Canova, a duecento anni dalla morte. Per il testo storico le date su cui puntare sono: il 25 luglio 1943 e la successiva entrata in vigore della Costituzione italiana, o il 28 agosto 1963 e il celebre discorso “I have a dream” di Martin Luther King. Per la tecnologia, invece, occhi puntati sull’intelligenza artificiale.

Per la tipologia C, il tema di attualità, si potrebbe optare per Nelson Mandela a dieci anni dalla morte, su una traccia riguardante il Covid-19 e post pandemia, la crisi climatica. Qualche probabilità anche sulla Guerra in Ucraina, giunta ormai al 16° mese di conflitto.

La seconda prova scritta andrà in scena giovedì 22 giugno 2023 e riguarderà una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline. Al classico sarà di nuovo latino (e non greco, più temuto dagli studenti) e allo scientifico niente fisica, solo matematica. Idem al linguistico: solo inglese.

La prova orale, detta anche “colloquio”, si svolgerà dopo gli scritti e riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
Si tratta di un colloquio in chiave multi e interdisciplinare: in poche parole, la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.

Prenderà il via da uno spunto iniziale (un’immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione. Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.

Nei giorni delle prove scritte è vietato l’uso dei telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, apparecchiature elettroniche portatili di tipo palmare o personal computer portatili.

Buona Maturità e buona “Notte prima degli Esami” a tutti gli studenti!

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