«Un racconto coinvolgente, a tratti commovente, della loro esperienza di parrocchia. Una trama bella di ricordi dell’adolescenza e della giovinezza. Una trama di legami, di amicizia, di impegno, di creatività e di risate. Ma soprattutto la storia di un percorso di fede e di vita che, nella parrocchia, ha avuto il luogo del suo maturare.
Perché la parrocchia è veramente il luogo in cui la Chiesa si fa casa tra le case, in una prossimità alla vita delle persone che rende possibile accompagnarne le sofferenze, le gioie, gli affetti, e sostenerne la ricerca».
Questa la definizione che la prof.ssa Pina De Simone (Comitato per il Cammino sinodale della Chiesa Italiana) indica nella prefazione del libro «Viva la parrocchia! La sinodalità vissuta dal basso» (Editrice AVE, 2022). Un testo in cui i due autori, il giornalista vaticanista del Tg2 Enzo Romeo e il medico Giuseppe Curciarello, entrambi originari di Siderno (Reggio Calabria), raccontano lo loro esperienza di parrocchia vissuta in età giovanile.
Un testo che è innanzitutto memoria viva di un’esperienza significativa che è stata capace – attraverso la formazione, le relazioni e le esperienze – di illuminare le scelte di fede, personali e professionali. Non un racconto nostalgico dei tempi passati, né tanto meno un espediente per guardare alla realtà con il tipico sguardo dei profeti di sventura, ma l’occasione per riflettere sul senso della parrocchia in questo tempo, sulla necessità di essere parrocchia accogliente e vicina alle persone.
Un testo che si colloca nel solco delle riflessioni del Cammino Sinodale che la Chiesa italiana tutta e, con essa, la nostra Diocesi, stanno vivendo, in questa epoca. Un libro che apre a riflessioni intense sull’importanza della Parrocchia, unità fondamentale dell’esperienza sinodale.
«Ma tra vent’anni le nostre parrocchie ci saranno ancora?», si interrogano provocatoriamente, Romeo e Curciarello. Sì, se avremo uno sguardo lungimirante, capace di immaginare cosa fare subito per ottenere un buon risultato e capace di scommettere sui laici non solo intesi come operatori pastorali ma come attori protagonisti e responsabili indispensabili della società e della politica.
Di questi e altri temi, si parlerà giovedì 18 maggio, a partire dalle 19.30, presso il Museo diocesano “San Riccardo” di Andria (Via De Anellis, 46), insieme agli autori.
L’iniziativa è promossa dalla Presidenza diocesana di Azione Cattolica e dalla Commissione diocesana per il Cammino Sinodale, in collaborazione con i gruppi AGESCI di Andria, Canosa di Puglia e Minervino Murge, il Movimento dei Focolari di Andria, i Salesiani – Andria e la Fraternità Chiare Stelle dell’Ordine Francescano Secolare di Andria.