Due imprenditori di Andria nella “top ten” di Evooleum 2023, il più importante concorso al mondo che premia la qualità dell’olio extravergine d’oliva: sono Sabino Leone, titolare dell’omonima azienda agricola che ha sede a Canosa di Puglia, e Pasquale Cassetta, amministratore di “Sud Italia Alimentari”, con sede a Corato.
Entrambi hanno concorso con oli ottenuti da cultivar Coratina, riportando un punteggio molto alto in una kermesse che si distingue per l’assoluto rigore e la massima affidabilità e può vantare un panel di degustazione di altissimo profilo sul piano della competenza. Gli oli in concorso passano al vaglio dei giurati in forma rigorosamente anonima: l’unico contatto è con il prodotto “nudo”, in contenitori tutti uguali e senza etichette, per evitare qualsiasi forma di “influenza” sul giudizio.
E così, scorrendo la classifica dei migliori dieci EVO del mondo, si scopre che ben cinque di essi sono ottenuti dalla varietà coltivata nell’agro a nord di Bari, in prevalenza fra Andria e Corato e che, addirittura, il migliore di tutti non solo è ottenuto da Coratina, ma viene prodotto in Sudafrica!
Il quotidiano spagnolo El Economista, riportando i risultati del concorso, non nasconde la doppia sorpresa: «Per la prima volta in otto edizioni del Premio internazionale Evooleum Awards, il miglior extravergine del mondo non è spagnolo né italiano. Una delle curiosità che emerge da questa classifica è che cinque dei dieci migliori oli extravergini di oliva al mondo sono realizzati con la varietà italiana Coratina, intensamente fruttata e capace di offrire una vera esplosione di aromi e sapori».
Si tratta, quindi, di un riconoscimento prestigioso per le due aziende del territorio, ma anche di una poderosa spinta a una maggiore attenzione verso un prodotto della nostra terra che ormai si è insediato in pianta stabile su molte tavole del pianeta.
Il Premio internazionale Evooleum Awards è organizzato dal gruppo editoriale spagnolo Mercacei, da 25 anni importante punto di riferimento internazionale nel settore olivicolo.