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domenica, 29 Dicembre 2024
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Bisceglie – Antica documentazione archivistica e bibliografica restituita all’Archivio Diocesano

La preziosa documentazione, provento di furto denunciato nel gennaio 1999, è stata sequestrata nel settembre 2020 dai Carabinieri del TPC di Bari e della Tenenza di Bisceglie nei confronti di un privato cittadino biscegliese

Oggi, 16 marzo alle 10.30, nella sede dell’Archivio Diocesano di Bisceglie, il Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Bari, Ten. Col. Giovanni Di Bella, restituirà al Direttore dell’Archivio, Don Ruggiero Lattanzio, 240 documenti archivistici e bibliografici risalenti al periodo compreso tra il XVI ed il XIX secolo.

Alla cerimonia di restituzione saranno presenti S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, il Col. Alessandro Andrei, Comandante Provinciale CC Barletta Andria Trani, il Dott. Marco Giacomo Bascape’, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Puglia e Don Nicola NAPOLITANO, Direttore dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.

La preziosa documentazione, provento di furto denunciato nel gennaio 1999 dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, è stata sequestrata nel settembre 2020 dai Carabinieri del TPC di Bari e della Tenenza di Bisceglie nei confronti di un privato cittadino biscegliese.

Tra i documenti recuperati, sono di particolare importanza storico-culturale:

  • 4 “Bolle papali” (1583 – 1647 – 1669 – 1671);
  • il Catasto di Bisceglie del 1752;
  • i Registri delle nascite e dei defunti della Cattedrale di Bisceglie del  XVII sec.;
  • alcune pagine del diario di Mons. Pompeo Sarnelli (Vescovo della Diocesi di Bisceglie dal 1692 al 1724) risalenti a XVII-XVIII sec..

Le indagini sono state sviluppate nell’ambito di una attività coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani. Di fondamentale importanza si è rivelata la consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal Comando TPC, la più grande del mondo con oltre 1,3 milioni di files relativi a beni da ricercare.

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