Si è svolta ieri, mercoledì 22 febbraio, presso l’aula bunker del Carcere di Trani, la requisitoria nel processo per l’omicidio di Michele Cilli, il 24enne barlettano svanito nel nulla la notte tra il 15 e il 16 gennaio del 2022 e il cui corpo non è stato mai ritrovato.
Non ci fu nessun collegamento, perciò, con il cadavere semicarbonizzato ritrovato nelle campagne di Barletta il 5 febbraio scorso. Si trattò infatti di un tunisino, di circa 60 anni, residente nella periferia barlettana.
20 anni di reclusione per Dario Sàrcina e 6 anni per Cosimo Damiano Borraccino. Queste le richieste del Pubblico Ministero: il primo con l’accusa di aver eseguito materialmente l’omicidio di Cilli, il secondo con quella di aver soppresso il cadavere in concorso con Sàrcina.
La difesa degli imputati ha richiesto l’assoluzione con formula piena. La sentenza intanto è attesa per il 30 marzo.
Nella mattinata di ieri, all’esterno del Carcere di Trani, i parenti degli imputati hanno rivendicato l’innocenza dei loro congiunti affiggendo uno striscione con la scritta: “Innocenti”.