Il Tar Puglia ha accolto ieri, l’istanza cautelare – riservandosi quindi successivamente il 18 dicembre 2023 la decisione nel merito – sospendendo così il pagamento richiesto. A seguito delle proteste del mondo del commercio ambulante, contro la decisione riguardante tale richieste di somme aggiuntive, venne presentato un ricorso al giudice amministrativo dai rappresentanti delle sigle sindacali quali Fiva Confcommercio, Casambulanti, Bat Commercio e GOIA.
Il Tar nell’ordinanza emessa in camera di consiglio, sottolinea in un passaggio che la vicenda necessiti di ulteriori approfondimenti “considerato che l’autotutela è stata esercitata dal Commissario dopo un notevolissimo lasso temporale e con efficacia retroattiva”.
In sostanza la sospensione – che si allega – verte gli atti di annullamento voluti dal Commissario Prefettizio Gaetano Tufariello, di un comma dell’articolo 32 del Regolamento comunale Tosap che permetteva una sostanziosa agevolazione a favore degli ambulanti del mercato settimanale cittadino.
A questa decisione dell’organo commissariale vi furono proteste, assemblee e cortei da parte degli ambulanti. La cancellazione di quel comma dell’articolo del regolamento comunale Tosap, andò a sopprimere una importante agevolazione che andava avanti sin dal 2002.
Sulla Tosap gli ambulanti avevano in pratica delle tariffe agevolate, di un tributo locale che essendo stato poi aggregato alla Tari, così da formare un’unica fonte di pagamento, rimase ancor più trattenuta dal punto di vista economico. A seguito delle decisione del Commissario Tufariello, con la cassazione di quel comma dell’articolo 32, l’Ufficio Tributi provvide nel novembre dello scorso anno ad inoltrare le cartelle di pagamento a far data dal 2017, quindi con cospicue somme calcolate retroattivamente, suscitando così le vibrate proteste degli ambulanti. Un particolare da aggiungere: il Comune di Andria al momento non è costituito in giudizio attraverso la propria Avvocatura.
Tar Puglia