Il 17 febbraio ricorre la giornata nazionale del gatto. Questa festa è nata nel 1990 grazie alla giornalista Claudia Angeletti che propose un referendum tra i lettori della rivista “Tuttogatto” per stabilire il giorno da dedicare ai piccoli felini. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che nella sua motivazione racchiuse molteplici significati.
Febbraio è infatti il mese dell’Aquario, un segno che ha caratteristiche affini a quelle universalmente riconosciute ai gatti. L’Aquario è infatti dominato da Urano, protettore degli spiriti liberi e anti convenzionali. Collegata alla data della Festa del Gatto anche una questione “numerica“. Infatti il numero romano diciassette (XVII) ha come anagramma “VIXI“, che in latino significa “ho vissuto”. Il gatto, per tradizione, ha a “disposizione” ben sette vite. La scelta del 17 è anche ricollegata a una credenza dei paesi nordici, dove il 17 è un numero che porta buona sorte, nell’accezione “vivere una vita per sette volte“.
Regali, misteriosi, magnetici i nostri amici a quattro zampe non sempre godono del piacere di una casa e vivono liberi in colonie sparse sul territorio. Nella città di Andria sono numerose le colonie, spesso non censite, vedi scuole, parchi pubblici, strutture sanitarie o sono curate solo da tutor esterni che si occupano di registrarli all’anagrafe con microchip obbligatorio, catturarli, accudirli, sfamarli, farli sterilizzare per evitare propagarsi di infezioni e malattie, e tenere sotto controllo le nascite, dunque il fenomeno del randagismo.
I gatti liberi sono di proprietà comunale ma non hanno alcun sostegno pubblico (se non le cure dei tutor privati), anche la legge regionale dedica loro un capitolo a parte e necessitano di tutto, anche di affetto: cibo, farmaci, parafarmaci, cure veterinarie, accessori (cucce, coperte, traverse, asciugamani e lenzuola, ausili ossia strumenti per la cattura, come gabbie, trasportini, retini, guantoni)
Pur mantenendo la loro libertà i gatti sono esposti, più di ogni altro animale, a pregiudizi, fobie, superstizioni e perciò è importante un intervento di sensibilizzazione e informazione della cittadinanza.
I gatti sono molto fragili e soccombono in strada, si ammalano, muoiono per incidenti stradali o sbranati dai cani. Far partire una campagna di adozioni nel nostro territorio comporta conoscenza, per superare la paura del diverso.
Da dove partire? Da un’azione educativa sui più piccoli che sicuramente faranno da traino, come fautori di un cambiamento: le generazioni future.
Perciò il Forum Animalista Andria e il Museo del Giocattolo (Mu.Giò) insieme hanno deciso di festeggiare questi affascinanti animali, tanto coccoloni, con una iniziativa rivolta ai bambini e le bambine dai 4 agli 8 anni attraverso una lettura animata e un laboratorio manuale a cui parteciperà un ospite d’onore: il gatto Fortunato, mascotte del museo.
L’evento vuole sensibilizzare i partecipanti e le famiglie alla cura e al rispetto degli animali. Saranno presenti dei volontari F.A.A felici di dare informazioni e curiosità sui gatti e sulle loro abitudini. Parte delle risorse raccolte verranno utilizzate per l’acquisto di una gabbia trappola con chiusura di sicurezza idonea alla cattura dei gatti per varie necessità di ricovero.
Dobbiamo essere consapevoli che noi umani non siamo una specie superiore solo perché abbiamo la parola, una vita lunga e capacità cognitive e di apprendimento più articolate, e che il rispetto e la cura dei viventi è un grande atto di civiltà e di salvaguardia del creato che ci riguarda tutti.
L’appuntamento con “E’ l’ora delle storie” è venerdì 17 febbraio 2023, dalle ore 17,30 alla ore 19.00 al Museo Del Giocattolo di Andria (Mu.Giò.) in via De Anellis 14 (ingresso giardino dell’Oasi, di fronte alla chiesa di San Francesco).