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domenica, 24 Novembre 2024
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Margherita – Protocollo d’intesa con Atisale e Terme, Lodispoto: “L’Autorità Garante ci ha dato ragione”

Il Sindaco Lodispoto: "Siamo l’unica amministrazione in cento anni ad aver fatto passi avanti verso la liberalizzazione"

Nel corso di una conferenza stampa aperta alla cittadinanza e trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune, il Sindaco di Margherita di Savoia avv. Bernardo Lodispoto ha illustrato i contenuti delle determinazioni assunte dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in merito al protocollo d’intesa sottoscritto nel 2022 tra il Comune di Margherita di Savoia con le società Atisale Spa e Terme di Margherita di Savoia Srl che, come si ricorderà, è stato al centro di una segnalazione alla AGCM, alla quale era stato richiesto un pronunciamento. Ed il parere dell’Autorità conferma appieno la bontà e la legittimità delle scelte compiute dall’amministrazione comunale.

Dopo un excursus storico sulle varie tappe del lungo percorso attinente all’utilizzo di fanghi ed acque madri della salina, iniziato oltre un secolo fa – nel 1922 – e che soprattutto negli ultimi trent’anni ha caratterizzato il dibattito politico in città, il sindaco Lodispoto ha ribadito i termini del protocollo d’intesa, ratificato con due distinte delibere di consiglio comunale – la n. 2 del 14 gennaio 2022 e la n. 37 del 28 luglio 2022 – e sottoscritto fra Comune di Margherita di Savoia, Atisale e Terme, in base al quale si prevede la cessione di centomila litri di acque madri e di sedicimila ettolitri di fanghi all’anno all’ente locale affinché funga da intermediario per rendere accessibili tali risorse a imprenditori privati.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nel confermare il parere già espresso al riguardo nell’ottobre 2009 con cui auspicava la modifica delle concessioni a quel tempo vigenti in modo da assicurare l’accesso alle materie prime ad una pluralità di operatori, nella riunione del 26 gennaio scorso “ha riscontrato che non risultano allo stato emergere elementi di fatto e di diritto sufficienti a giustificare ulteriori accertamenti” affermando inoltre che il protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune con Atisale Spa e Terme di Margherita di Savoia Srl è rispondente all’obiettivo di rendere disponibili a terzi le materie prime in questione per un utilizzo cosmetico dermatologico.

Il sindaco Lodispoto ha concluso ripercorrendo le vicissitudini degli ultimi mesi: «Noi non abbiamo mai risposto agli attacchi politici, alle provocazioni strumentali e in qualche caso anche alle denigrazioni gratuite che ci sono state rivolte: abbiamo sospeso l’iter, come era giusto fare in attesa del pronunciamento del Garante, ed ora che è stata riconosciuta la piena legittimità del nostro operato, mosso soltanto dalla tutela di un interesse pubblico, procederemo con gli ulteriori adempimenti che prevedono procedure particolarmente complesse e che speriamo di poter condurre a termine entro la fine del nostro mandato.

Quello che volevamo era far sì che il Comune di Margherita di Savoia potesse diventare un intermediario e un punto di riferimento verso quegli imprenditori che possono essere interessati al prelievo e al successivo utilizzo di fanghi ed acque madri per un uso diverso da quello terapeutico. Auspico inoltre che il disegno di legge sulla libera concorrenza possa ben presto diventare legge dello Stato per aprire ulteriori spazi sul fronte della liberalizzazione.

Ma mi sia consentito sottolineare che la nostra è stata l’unica amministrazione comunale, in oltre cento anni di storia, ad aver compiuto passi decisivi verso la liberalizzazione di fanghi ed acque madri!».

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