I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Barletta hanno identificato un dipendente dell’Azienda Sanitaria Locale della BAT, il quale, nel corso dell’anno 2021, in piena emergenza sanitaria, si sarebbe autonomamente accreditato la registrazione di due dosi vaccinali, mediante accesso abusivo nel sistema informatico “GIAVA” (Gestione Informatizzata Anagrafe Vaccinali), senza averne fatta alcuna, ottenendo così, indebitamente, il rilascio della Certificazione Verde Covid-19 “Green pass”, necessaria, tra l’altro, per poter accedere nei luoghi di lavoro.
I militari hanno ricostruito i fatti attraverso l’esame di documentazione anche di tipo informatico, sotto l’egida, dapprima della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani e, successivamente, della Procura Distrettuale di Bari, competente per le specifiche ipotesi delittuose emerse (“accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico” ex art. 615 ter del codice penale, “frode informatica” – ex art. 640 ter del codice penale).
L’attività svolta testimonia l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza quale forza di polizia economico-finanziaria costantemente impegnata nella tutela degli interessi della Pubblica Amministrazione, nonché della salute della collettività.
Si rappresenta che, per il principio della “presunzione di innocenza”, la colpevolezza della persona, in relazione alla vicenda, sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Shock nell’Asl Bat, dipendente si registra autonomamente due dosi di vaccino senza averne fatta alcuna: identificato
Il dipendente, nel corso dell’anno 2021, in piena emergenza sanitaria, si sarebbe autonomamente accreditato la registrazione di due dosi vaccinali, mediante accesso abusivo nel sistema informatico “GIAVA” (Gestione Informatizzata Anagrafe Vaccinali)