All’indomani del tragico incidente avvenuto all’alba di ieri sulla strada provinciale Andria-Trani e che ha tolto la vita a 2 giovani andriesi causando anche 7 feriti, giungono i primi pensieri e messaggi di cordoglio dal sindaco di Andria, avv. Giovanna Bruno, e dall’On. Mariangela Matera.
“Ci sono giorni in cui è più difficile, più complesso, essere la prima cittadina” – queste le parole di vicinanza del primo cittadino andriese. “Ci sono giorni in cui è impossibile essere un genitore, perché ti raggiungono notizie che non vorresti mai avere e sconvolgono l’apparente tranquillità di una domenica mattina.
Notizie di morte, di giovani vite stroncate all’alba da lamiere, vetri e asfalto. Notizie di vite appese a un filo per cui non ci resta che pregare e sperare.
Famiglie trafitte al cuore. Una tragedia che colpisce tutta la città, perché sono i nostri figli.
Proviamo davvero a fare silenzio. La gogna mediatica, la ricerca dei nomi, la fame di notizie è altro massacrante dolore”.
«Seguo con apprensione gli aggiornamenti che riguardano l’incidente avvenuto sulla strada provinciale 1 ‘Trani-Andria’. Il mio pensiero va soprattutto alle famiglie delle giovani vittime. Mi unisco al loro dolore, con la consapevolezza che tutti dovremmo impegnarci ad evitare le morti sulla strada, specialmente se si tratta di figli strappati all’amore dei propri genitori».
Le parole dell’On. Mariangela Matera di Fratelli d’Italia che ha voluto far sentire la sua vicinanza ai familiari delle vittime ed ai feriti del grave incidente verificatosi all’alba di ieri alla periferia di Andria. Un discorso, in realtà, che ripropone il tema della sicurezza stradale sempre più prioritario visti i numeri impressionanti degli incidenti.
«Il tema della sicurezza stradale deve essere una priorità per tutte le Istituzioni, sia civili che militari, anche alla luce del dato emerso di recente, che vede la Puglia ai primi posti nella classifica delle Regioni con il più alto tasso di incidenti stradali – spiega l’On. Mariangela Matera – E’ necessaria un’azione di sensibilizzazione che parta già dalla formazione scolastica.
Ampliare il monte ore di educazione civica per aumentare la consapevolezza dei rischi alla guida dei ragazzi, una volta che diventeranno adulti. Aumentare i presidi da parte delle Forze dell’Ordine, soprattutto lungo i tratti di strada più pericolosi. E’ facile parlare di prevenzione dopo una tragedia, ma da questo punto di vista i nostri territori devono compiere ancora numerosi passi in avanti».
«Mi impegnerò personalmente – ha concluso la parlamentare di Fratelli d’Italia – attuando un dialogo con le Istituzioni preposte, affinché si possa arrivare ad un miglioramento di questa situazione».