Sono 105 le opere pervenute da scuole superiori di tutto il territorio pugliese per “Mi impegno per la legalità”, il bando promosso dalla Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, insediata presso il Consiglio regionale della Puglia.
Sono state selezionate le opere vincitrici a cura della Commissione composta dalla dott.ssa Tiziana Di Cosmo (Presidente – Dirigente della Sezione Coordinamento politiche di genere e supporto alle azioni di tutela dei diritti della persona, di conciliazione e di parità del Consiglio regionale) e dai componenti: prof.ssa Sabrina Lepraro di Crispiano (Dirigente Scolastica) e On. Gero Grassi (Funzionario del Consiglio regionale).
Sono stati attentamente visionati tutti gli elaborati presentati. All’unanimità il giudizio finale espresso dalla Commissione sulla base dei criteri previsti dal bando.
Sono assegnati quarantotto premi pari ad € 500,00 attribuiti in relazione alla provincia di appartenenza della sede principale dell’Istituto scolastico: 6 premi a Brindisi; 10 per Bari; 6 per la BAT; 8 per Foggia; 10 per Lecce e 8 per Taranto, di seguito riportati con indicazione della scuola e dell’opera:
PROVINCIA BARLETTA-ANDRIA-TRANI 01 Liceo scientifico statale Carlo Cafiero di Barletta – 5^ C “La libertà alla base della vita umana” 02 Liceo scientifico statale Carlo Cafiero – 5^ C “Scopriamo l’educazione civica” 03 Liceo scientifico statale Carlo Cafiero – 4^ D “Storia di un camaleonte” 04 Liceo scientifico statale Carlo Cafiero – 5^ C “Mafia e infiltrazione nella politica” 05 Liceo scientifico statale Riccardo Nuzzi di Andria – 3^ A “Testimoni di legalità attiva” 06 I.I.S.S. Leontine e Giuseppe De Nittis di Barletta – 3^ D “Il silenzio della gente” |
Il bando prevedeva la candidatura di opere letterarie o artistiche o digitali, ed era finalizzato alla promozione e diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile tra i giovani, per incentivare la partecipazione attiva nella lotta alla criminalità e alla corruzione. Era rivolto agli studenti degli Istituti secondari di secondo grado del territorio della Regione Puglia.
I temi da approfondire erano:
– conoscenza e lotta del fenomeno mafioso, della corruzione e delle forme di criminalità e illegalità;
– la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del racket e dell’usura;
– gestione dei beni confiscati, con particolare riferimento all’uso sociale;
– vittime della mafia e dei fenomeni criminosi.