Legambiente Puglia ha presentato lunedì 28 novembre 2022, a Bari presso la Fiera del Levante, la XIV edizione di Comuni Ricicloni 2022 nel corso della quale sono stati illustrati i dati relativi alla raccolta differenziata in Puglia nell’anno 2021.
E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione sullo stato dell’Economia Circolare in Puglia sia per il raggiungimento degli obiettivi minimi di legge del 65% di Raccolta Differenziata da parte dei Comuni, sia per quanto concerne l’impiantistica regionale vero elemento cruciale per uscire dal modello di economia lineare che ha tenuto in ostaggio la Regione Puglia per ormai troppi anni.
In Puglia la media percentuale regionale di raccolta differenziata nel 2021 è stabile al 56,5%, mentre nei primi mesi del 2022 si attesta al 60,04%. Quest’anno il rapporto Comuni Ricicloni Puglia 2022 dà un cambio radicale nella valutazione dei Comuni Ricicloni, perché la soglia del 65% di RD rappresenta la linea di sbarramento che consente ai Comuni di poter essere valutati e non più il premio in sé.
Da qui sono scaturiti i sette comuni Rifiuti Free, premio per quelle amministrazioni la cui produzione pro-capite di rifiuto secco avviato a smaltimento è inferiore dei 75 kg/anno/abitante, ovvero: Poggiorsini (BA), Bitritto (BA), Volturino (FG), Avetrana (TA), Montemesola (TA), Monteparano (TA) e Fragagnano (TA).
È stata definita, inoltre, la Menzione Speciale Teniamoli d’Occhio, ai 20 Comuni che seppur non avendo raggiunto l’obiettivo dei 75 kg/anno/abitante di secco residuo, si sono mantenuti sotto la soglia dei 100 Kg/anno/abitante. Che la menzione possa essere da stimolo a ridurre sempre di più e rientrare nella prossima edizione nel Premio Comuni Rifiuti Free.
Il tasto dolente per la Puglia però restano i capoluoghi di provincia. Nel 2021 Trani (76,5%) è il Capoluogo di Provincia più Riciclone, a seguire resta stabile Barletta (69,3%), mentre si mantiene per poco sotto la soglia del 65% la città di Lecce, che si ferma al 64,3 % di raccolta differenziata. Andria invece è ferma al 60%.
Ben il 20% della popolazione dell’intera Regione Puglia è lontana dal raggiungere la soglia minima prevista dalla legge, continuando ad alimentare le discariche e così impedendo la reale spinta verso la chiusura del ciclo dei rifiuti secondo un modello virtuoso di economia circolare. Infatti la città di Brindisi è fissa a 47,6%. Bari perde ancora percentuali calando al 38,3%, mentre Foggia recupera qualcosa arrivando al 28,2%. Taranto chiude la classifica con il 25%.
Continuano ad aumentare i Comuni indifferenti, ben 41, e sono le amministrazioni che nel 2021 non hanno effettuato alcuna registrazione sul Portale dell’Osservatorio Regione Rifiuti Puglia o i dati erano imparziali o non corretti.
“La certificazione di Legambiente Puglia riferita alla raccolta differenziata nell’anno 2021 – dichiara il sindaco di Trani Avv. Amedeo Bottaro – è un’attestazione per la quale intendo ringraziare la cittadinanza dell’impegno collettivo che ha portatoTrani a diventare il primo comune capoluogo dell’intera Regione e porsicome modello per la Puglia. Siamo felicissimi del traguardo e siamoconsapevoli che l’impegno deve proseguire per il raggiungimento di nuovi e ambiziosi traguardi.
Riconosco ad AMIU Trani la capacità di essersi dimostrata un motore decisivo di questo cambiamento e voglio in tal senso sottolineare l’impegno profuso dai professionisti che si sono succediti nel ruolo di Amministratore Unico: l’Ingegner Gaetano Nacci e l’attuale Amministratore Ingegner Ambrogio Giordano”.
“L’affermazione di Trani come comune capoluogo riciclone – afferma l’Amministratore Unico di AMIU Trani Ingegnere Ambrogio Giordano – è la conferma di uno sforzo straordinario e di un’azienda che negli ultimi anni ha saputo innovarsi dal punto di vista organizzativo e operativo. I cittadini hanno fatto da subito la loro parte accogliendo il cambiamento e recependo le indicazioni in materia di differenziazione dei rifiuti.
Intendo ringraziare tutte le lavoratrici ed i lavoratori di AMIU S.p.A. che hanno saputo interpretare al meglio il ruolo affidato all’Azienda grazie alla quale Trani può sempre più ambire a diventare una città più pulita e moderna”.