Problema ancora non risolto. I lavoratori impegnati nel servizio di raccolta rifiuti della città di Andria, delle ditte SI.ECO s.p.a. e della GIALPLAST s.r.l., torneranno a scioperare i giorni 5 e 6 dicembre prossimi.
Lo sciopero è stato indetto dall’organizzazione sindacale Federazione Italiana Libera, con una Pec inviata alla Prefettura Bat, alla Commissione Garanzia Sciopero, al Comune di Andria e alle due aziende succitate, in seguito ai numerosi problemi che i dipendenti stanno riscontrando durante l’espletamento del loro lavoro.
In particolare vengono contestati:
– inadempienze sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, con tanto di pericolo per l’incolumità degli operatori;
– orari di lavoro e turni massacranti;
– dispositivi di protezione individuale inadeguati, tanto che vengono usate felpe e giacche risalenti a qualche anno fa;
– pagamento ridotto dello stipendio, infatti solo una delle due società paga regolarmente. Ciò crea così una disparità di trattamento tra gli stessi lavoratori.
Inadempienze che perdurano da tempo: un altro sciopero, infatti, fu indetto il 15 novembre scorso, per gli stessi motivi, e anche allora non si raggiunse una soluzione. Prima di allora sono avvenuti incontri e sopralluoghi tra le parti in questione, ma ad oggi nessuno dei problemi sollevati dai dipendenti è stato risolto.
I lavoratori auspicano comunque di trovare un accordo, chiedendo l’ennesimo incontro con le istituzioni preposte, al fine di scongiurare altri due giorni di sciopero che creerebbero, ancora una volta disagi, all’intera comunità.
Nel frattempo numerosi cittadini, ed in particolare i ristoratori, continuano a denunciare: “Non raccolgono le nostre buste perché non sono conformi, ma non abbiamo ancora ricevuto né quelle adatte, né i mastelli”.
