Le foto stanno facendo il giro del web creando non poche polemiche.
Pubblicate sul gruppo Facebook “Barlett E AVEST”, ritraggono un’auto della Polizia Locale di Barletta, una Subaru XV, parcheggiata in corrispondenza di un’intersezione stradale.
Gli scatti risalgono a ieri sera, venerdì 25 novembre, intorno alle ore 20, e sono ambientati in viale Falcone e Borsellino, angolo via Chinnici.
Il veicolo della municipale è posizionato esattamente in prossimità della rotonda, quasi a creare intralcio alla circolazione, o perlomeno difficoltà agli automobilisti nell’imboccare il viale principale.
Se nelle immagini non fosse raffigurato un mezzo dei vigili urbani, non saremmo qui a parlarne. Sarebbe sicuramente, e giustamente, già apparso un bel biglietto colorato sul parabrezza, senza alcuna replica.
Il Codice della Strada infatti recita chiaramente: “La fermata e la sosta sono vietate nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 metri dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione”.
Ma cosa accade quando a commettere l’infrazione è un poliziotto municipale?
In base alla Legge di depenalizzazione (Legge, 24/11/1981 n° 689) non risponde delle violazioni amministrative «chi ha commesso il fatto nell’adempimento di un dovere».
In parole povere, il veicolo di servizio può sostare, anche ove vige divieto di sosta, se sussista adempimento di un dovere, da parte degli operatori, o particolari esigenze di servizio, purché non crei intralcio o pericolo alla circolazione o limitazione di un diritto (come ad esempio la sosta su stallo riservato).
Chi ha fotografato e poi pubblicato la presunta infrazione dei vigili dichiara però: “Abito in quella zona e ieri sera non c’era alcuna urgenza che giustificasse quel modo di parcheggiare”.
In effetti, dalle immagini si evince che sull’auto non sono accesi né i lampeggianti, né le usuali luci fisse blu per segnalare un’eventuale emergenza o adempimento di un dovere.
Attendiamo comunque la replica dal Comando della Polizia Locale di Barletta per chiarire la vicenda.