E’ stato presentato ufficialmente alla stampa, giovedì 24 novembre, presso la biblioteca comunale “G. Ceci” di Andria il progetto: ATTRAVERSAMENTI_ESPLORAZIONI UMANE E URBANE.
Un percorso di narrazioni in forma di teatro a cura dell’attore originario di Modugno Franco Ferrante e della giovane regista andriese Lidia Bucci.
L’opera, facente parte del progetto sociale e culturale Persone al centro e della programmazione di lunga gittata degli eventi del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, mette insieme conversazioni, aneddoti, racconti, storie personali, e ricordi di ogni singolo partecipante al percorso laboratoriale svoltosi nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2022 presso la Biblioteca Comunale ‘G. Ceci’ di Andria.
Filo conduttore di tutto il materiale umano ed emotivo, il testo letterario The road-La strada dello scrittore statunitense Cormac McCarthy, che ha dato come risultato un testo originale e condiviso, costituito da sette capitoli, che verrà “restituito” alla città dal 25 al 29 novembre 2022.
È stata, infatti, sempre intenzione di Franco Ferrante e di Lidia Bucci quella di non chiudere il lavoro in maniera selettiva affidandolo esclusivamente a chi avesse preso parte al progetto e facendo del pubblico un semplice spettatore-fruitore. Al contrario, hanno voluto aprire i lavori di questi due mesi in una modalità inclusiva a tutta la cittadinanza, raggiungendola in una platea estesa e diffusa.
L’idea si è tradotta concretamente nella scelta di registrare i testi scritti da e con i partecipanti in un’unica traccia audio che sarà poi donata e, appunto, restituita alla città, attraverso l’amplificazione degli altoparlanti di un’autovettura che attraverserà, dal 25 al 29 novembre 2022, tutti i quartieri della città di Andria.
I testi sono stati letti da Franco Ferrante e dai partecipanti e, registrati e mixati presso Frumstudio recording di Andria, dal batterista e sound engineer Francesco Dettole, con la supervisione di Lidia Bucci. Gli stessi testi saranno divulgati attraverso l’autovettura attrezzata con impianto di amplificazione e diffusione di Antonio Miracapillo che, come un Caronte urbano, traghetterà anime in forma di voci e di racconti attraverso le strade della città, coinvolgendo in maniera del tutto inaspettata, imprevedibile ma discreta ogni persona in un momento qualsiasi di una normale giornata come tante altre, facendo di un frangente tipico, un evento topico, se pur breve, evanescente ed effimero: il qui e ora dell’azione teatrale, nella sua più totale irripetibilità, declinato nella vita di tutti i giorni, la finzione come lente di ingrandimento sulla realtà.