“Continuerò a parlare del Civico Cimitero e del suo disastro e degrado, un luogo sacro che dovrebbe essere degno di rispetto dove poter venerare e pregare i propri cari defunti, sfortunatamente non è così”, scrive Raffaella Merra, ex assessore del Comune di Trani.
“Le zone dei due porticati sono a serio rischio per l’incolumità pubblica, continuano a cadere lapidi e calcinacci e il cedimento delle colonne portanti comporterà un crollo totale degli stessi…Mi auguro che non accada l’irreparabile e che non vi siano parenti dei defunti se mai i porticati dovessero cedere!
Insomma un disastro preanunciato!
Vogliamo parlare delle lapidi crollate e mai più sistemate? Di un cimitero al buio con le lampade votive spente in tante zone?
Delle concessioni a cappelle private (il regolamento lo vieta) ad un parente del Sindaco? Degli ossari senza più nomi e cognomi in bella vista?
Chiunque abbia un caro deposto nel cimitero oggi reclama rispetto e decoro per i propri defunti perché non ci sono morti di serie B. Lo spettacolo di tanta negligenza e approssimazione, sono uno scenario da vilipendio inaccettabile in un Paese civile. Oggi la Città urla ed esige rispetto per i suoi defunti e chiede risposte rapide e certe per arginare questo scempio immane”.
BT