Bici elettriche e inciviltà : in corso Cavour, per risolvere il problema, i cittadini mettono le mani al loro portafoglio.
Un pericoloso fenomeno che attanaglia da qualche anno il centro cittadino e che purtroppo i provvedimenti adottati finora dall’amministrazione comunale non sono bastati ad arginare.
Stiamo parlando dello scorrazzare indisturbato delle bici elettriche che sta creando scompiglio e paura nelle strade clou della città , dove è addirittura vietato circolare.
Numerosi sono stati negli anni gli interventi delle forze dell’ordine in corso Cavour, in viale Crispi, in piazza Catuma, durante i quali si è provveduto ad elevare sanzioni salate e, in casi estremi, anche a sequestrare i mezzi.
Ma la situazione non è cambiata e il pericolo è sempre dietro l’angolo: molte volte abbiamo denunciato incidenti, investimenti e tragedie sfiorate a causa dell’arroganza e del menefreghismo dei conducenti dei velocipedi elettrici.
Ecco che i cittadini, ormai esasperati e spaventati, hanno deciso di provvedere da sè e rendere più sicuro uno dei corsi più importanti della città .
Da qualche giorno infatti, all’interno di Galleria Cavour, è presente, negli orari serali, un addetto alla sicurezza privata, con lo scopo di scoraggiare la presenza di ragazzi e adulti che tutte le sere usano la galleria stessa a proprio piacimento, a volte come pista per gareggiare a bordo dei velocipedi stessi, a volte come luogo di bivacco notturno.
Una decisione sofferta che però al momento sta riscontrando successo e che speriamo serva da esempio per l’amministrazione: vista la realizzazione di servizi di pattuglia a piedi da parte dei Carabinieri di quartiere, per le vie centrali, perché non estendere il loro servizio e posizionarli in pianta stabile in centro?
Una soluzione plausibile atta ad aumentare la percezione di sicurezza in città ed alleggerire le incombenze dei cittadini.