Nel 2021, sulle strade italiane, si sono registrati 151.875 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 2.875 decessi e 204.728 feriti. In media, rispettivamente, 416 incidenti, 7,9 morti e 561 feriti ogni giorno.
Le statistiche provinciali, elaborate da ACI e Istat a completamento di quanto già elaborato a luglio, mostrano una situazione di graduale ritorno alla normalità in seguito all’allentamento delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19.
In 40 province (su 107) il numero di decessi rispetto al 2019 – anno scelto come riferimento per l’obiettivo 2030 – è aumentato ed in 7 è rimasto stabile.
Non male la situazione nella sesta provincia pugliese rispetto agli anni precedenti alla pandemia.
848 sinistri stradali in tutto il 2021 contro i 618 del 2020.
Tra le 10 città della Bat, è stata Barletta quella in cui nel 2021 si sono verificati più incidenti: ben 248, a seguire Andria con 187, Trani con 143. A Bisceglie si sono verificati 125 incidenti, 53 a Trinitapoli, 33 a Canosa, 21 a Margherita, 19 a San Ferdinando, 11 a Spinazzola e 8 a Minervino.
Aspetto da non trascurare è il numero di auto circolanti nel 2021 nella Bat: 287.155, divisi tra Andria (74.944), Barletta (65.627), Trani (42.176), Bisceglie (41.482), Canosa (22.328), San Ferdinando (11.306), Trinitapoli (10.805), Margherita (7.915), Minervino (6.024) e Spinazzola (4.548).
I morti per incidenti stradali registrati nel 2021 nella sesta provincia sono stati 15, contro i 22 del 2020; 1.350 i feriti nel 2021, 985 nel 2020.
A Barletta il numero più alto di morti (5), 415 i feriti; a Trinitapoli sono stati 3 i morti e 95 i feriti; ad Andria 2 morti e 285 feriti; a Canosa 2 morti e 57 feriti; a Bisceglie 1 morto e 183 feriti; a San Ferdinando 1 morto e 31 feriti; a Spinazzola 1 morto e 17 feriti; 208 feriti a Trani; 45 feriti a Margherita e 14 feriti a Minervino.
Ad analizzare la situazione della Bat è stato il presidente dell’Ac Bari Bat, Francesco Ranieri: “Gli incidenti sono aumentati rispetto al 2020 – spiega il presidente – ovviamente in seguito alla fine delle limitazioni Covid e quindi alla ripresa di tutte le attività e degli spostamenti.
Ma se consideriamo i dati degli ultimi dieci anni, per fortuna si registra una riduzione, questo perché i veicoli sono più sicuri rispetto a quelli di vecchia generazione. Con il passare del tempo diminuiranno i sinistri, salvo per quanto riguarda la mobilità leggera: nelle città si è avuto un boom di monopattini e bici elettriche che ha comportato un alleggerimento del traffico urbano dei veicoli; boom che però sta portando anche ad un incremento di incidenti stradali per colpa di una circolazione poco rispettosa del codice della strada.
Auspichiamo che anche sui monopattini sia introdotto l’uso della targa personalizzata per rendere più responsabili i conducenti” – conclude Ranieri.