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martedì, 26 Novembre 2024
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Barletta – Mostra di De Nittis negli USA, l’incontro con i giornalisti a Palazzo Della Marra

E' stata presentata anche a Barletta, dopo la conferenza stampa di Roma svoltasi mercoledì scorso, “An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis”, l’esposizione di 32 quadri del pittore barlettano

“E’ obiettivamente un grande colpo, una grande occasione ed anche una grande fatica. Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e abbiamo lavorato tutti con grande entusiasmo”.

Queste le parole di esordio del Sindaco Cosimo Cannito nell’incontro con i giornalisti tenutosi a Palazzo Della Marra per presentare anche a Barletta, dopo la conferenza stampa di Roma svoltasi mercoledì scorso, “An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis”, l’esposizione di 32 quadri del pittore barlettano che si terrà presso The Phillips Collection a Washington D.C. dal 12 novembre 2022 al 12 febbraio 2023.

Presenti all’incontro anche la Soprintendente della Provincia BT Anita Guarnieri, la Consigliera regionale delegata alle Politiche culturali Grazia Di Bari, il Capo Dipartimento per la Cultura  Aldo Patruno, l’Assessore alla Cultura del Comune di Barletta Oronzo Cilli, unitamente al Curatore della mostra Renato Miracco, e il dirigente del Settore Cultura Savino Filannino.

Complessivamente la mostra raccoglie 74 opere di cui 60 a firma De Nittis provenienti da 15 Istituzioni Museali come il Metropolitan di New York, a Parigi il Louvre, il Petit Palais ed il Museo della Storia Carnavalet, L’Art Institute di Chicago, Il Fine Art Museum di Boston accompagnate da 14 opere di collezione privata e da raffronti con opere di Edgar Degas, Edouard Manet, Gustave Caillebotte.

“Si tratta di un progetto culturale coraggiosissimo e ambizioso – ha continuato il primo cittadino – e speriamo quanto prima di raccogliere i frutti di questo ottimo investimento culturale.  Lasciatemelo dire, è anche un riscatto culturale per De Nittis che, nell’ambito della corrente impressionista, è considerato da qualcuno un artista secondario e che ora si presenta come protagonista a livello internazionale”.

La Soprintendente Guarnieri ha evidenziato come l’evento sia di grande portata non solo per l’importanza della presenza delle opere del De Nittis a Washington ma anche perché “abbiamo avviato un lavoro importantissimo con il Comune di Barletta di organizzazione e di programmazione che va oltre la mostra ma che investe a 360 gradi il patrimonio della città”.

Secondo la delegata regionale Grazia Di Bari: “E’ un risultato straordinario non solo per la città di Barletta ma per tutta la Puglia. E’ una sfida che abbiamo deciso di accogliere con lo stesso coraggio con cui De Nittis ha dipinto contravvenendo quelli che erano i canoni estetici del momento”.

Aldo Patruno ha ricordato che “Se Dorothy Kosinski, direttrice della Philip Collection, afferma che la mostra di De Nittis è l’evento culturale dell’autunno a Washington evidentemente il rilievo dell’operazione è straordinario. Una mostra del genere è la forma più alta di promozione del patrimonio culturale custodito nella pinacoteca barlettana. E’ questa la sfida per tutta la Puglia ovvero quella di salire di livello nella sua strategia di promozione e di marketing territoriale.

Dal canto suo l’Assessore Cilli ha sottolineato che “tale operazione è il risultato di un duro lavoro iniziato nel 2019 e che ha visto il sinergico e il continuo confronto tra le tante parti impegnate. 
La mostra, nelle nostre speranze, potrà svolgere il ruolo di volano per portare Barletta e il brand Puglia in un mercato non solo culturale ma anche turistico importante come gli Stati Uniti. A chi è preoccupato di trovare vuota la pinacoteca durante la mostra americana rispondo che le opere saranno sostituite con altre tele di De Nittis che normalmente non sono esposte per mancanza di spazi”.

A conclusione dell’incontro il prof. Miracco ha dichiarato che “ci troviamo di fronte a un evento eccezionale. Gli Stati Uniti non hanno mai avuto una mostra di De Nittis. E’ arrivato veramente il momento di far conoscere il pittore barlettano in America entrando dalla porta principale.

La Phillips Collection è, infatti, il primo museo statunitense dedicato all’arte moderna e contemporanea che dà vita a mostre talmente innovative che vengono copiate in tutto il mondo.
Il lavoro di diffusione del lavori di De Nittis sta dando i suoi frutti, infatti, ci stanno giungendo richieste da molti musei tra cui la Royal Academy di Londra che ha intenzione di dedicare una sezione al nostro pittore”.

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