Sono da poco terminati gli scrutini delle elezioni politiche 2022 che, a livello nazionale, hanno decretato la vittoria del centrodestra, con la coalizione che è riuscita a ottenere una ampia maggioranza sia alla Camera (43,79% con 12.299.648 voti) che al Senato (44,02% con 12.129.547 voti).
Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, è risultato il più suffragato con il 25,99% dei consensi alla Camera e il 26,01% al Senato. Nella coalizione, segue la Lega di Salvini all’8,77% alla Camera e all’8,85% al Senato. Forza Italia (8,11% – 8,27%) e Noi Moderati (0,91% – 0.89%).
Il centrosinistra ottiene il 26,13% con 7.337.624 voti alla Camera e il 25,99% al Senato con 7.161.688 voti. Il Movimento 5 Stelle si attesta al 15,43% alla Camera con 4.333.748 voti e al 15,55% al Senato con 4.285.894 voti.
Nella Bat le partite nei collegi uninominali le vince entrambe il centrodestra.
Al Senato eletto il barese Francesco Paolo Sisto, con 142.126 voti e il 43,51% di preferenze. Non ce la fa l’avvocato andriese Michele Coratella che si attesta al secondo posto con il 26% superando comunque le 85mila preferenze.
Al plurinominale eletto il biscegliese Francesco Boccia del Partito Democratico.
Soddisfazione anche per i neoeletti parlamentari barlettani: eletti Marcello Lanotte, candidato alla Camera, e il senatore uscente Dario Damiani, entrambi del partito Forza Italia.
Alla Camera vince anche l’andriese Mariangela Matera, con la coalizione di centrodestra che prende il 40,83% e 59.246 voti e diviene quindi deputata. Perde il notaio andriese Sabino Zinni del centrosinistra che, con il 23,14% e 33.585 preferenze, non ottiene il seggio.
E’ da sottolineare però che il numero di preferenze personali ottenute da quest’ultimi candidati nel loro collegio di appartenenza, cioè l’uninominale PUGLIA – U03 (Andria), che include 7 città , Andria, Barletta, Bisceglie, Margherita, Minervino, Spinazzola, Trani, è in realtà opposto al dato complessivo.
La commercialista andriese, candidata nel partito Fratelli d’Italia, riceve un totale di 1.259 preferenze personali, contro i 5.240 voti attribuiti al solo candidato di centrosinistra Sabino Zinni.
Ad Andria, città di provenienza dei due candidati, sorprende il fatto che Mariangela Matera abbia ricevuto “solo” 641 voti diretti (croce solo sul suo nome), contro le 3.878 preferenze personali di Zinni.
Anche nelle altre 6 città del collegio, i numeri non cambiano:
a Barletta 252 voti a Matera, 625 a Zinni.
A Trani 174 voti contro 419.
A Bisceglie 151 contro 188.
A Minervino 12 contro 78.
A Margherita 14 contro 29.
A Spinazzola 15 preferenze a Matera e 23 a Zinni.
Un dato che dimostra la vittoria dei partiti piuttosto che quella dei nomi.